Escalation

Troppe multe al Santuario di Savona, la protesta di abitanti e commercianti

"Al Santuario di Savona vivono moltissime persone anziane, l'azione dei vigili ci sembra eccessiva"

multe

Savona. “Troppe multe nella zona del Santuario a Savona”. E’ la protesta lanciata da un gruppo di cittadini e commercianti del Santuario a Savona dopo l’escalation di sanzioni effettuate dai vigili urbani. “Da alcune settimane riceviamo la visita quasi giornaliera delle forze di polizia municipale che nelle loro funzioni di presidio e controllo del territorio multano gli automobilisti rei di posteggiare le loro auto fuori dagli spazi delimitati e in zone vietate. Il tutto nella sola zona che và dalla piazza della Basilica fino alla rampa dopo l’Osteria Italia” dicono abitanti e residenti del Santuario.

“Partiamo dalla constatazione che è dovere di ognuno di noi rispettare le regole e comportarsi in modo civile per il rispetto del Codice della Strada ma questo accanirsi cosi in modo sistematico ci sembra fuori luogo. Certamente queste zone, in particolare sulla Strada Provinciale, devono essere lasciate libere alla circolazione di auto e autobus (in particolare nelle strettoie e nei passaggi pedonali) ma trovarsi multati solo per soste di pochi minuti e proprio davanti agli esercizi commerciali o ai ristoranti della zona ci sembra eccessivo” denuncia il gruppo di cittadini savonesi.

“Al Santuario di Savona vivono moltissime persone anziane che a volte per le commissioni giornaliere utilizzano i propri mezzi, lo stesso dicasi per i genitori che accompagnano i loro figli a scuola sita proprio in quella zona. Cosi come giornalmente molti lavoratori nella pausa pranzo affollano i nostri ristoranti o bar e dopo uno spuntino veloce all’uscita si trovano la multa sul parabrezza dell’auto. Queste persone citate rischiano alla lunga di non tornare più con una ricaduta negativa per la nostra economia specialmente in una zona dove le problematiche sono serie”.

“In questa riflessione noi non contestiamo, e lo ribadiamo, l’operato dei Vigili perché dove c’è l’eccesso è giusto colpire ma allora le operazioni devono essere fatte a 360 gradi”.

“Allora per quale motivo per mesi non si è visto nessuno nella nostra zona, il ruolo della cursoreria è venuto a decadere, non vi è più da tempo il servizio giornaliero di controllo dei bambini all’entrata e all’uscita della scuola adiacente ad una strada provinciale pericolosa. Dove sono finiti i controlli sulla velocità di molte auto da Lavagnola a Santuario e oltre che a volte mettono a repentaglio l’incolumità delle persone nonostante i limiti previsti. E in ultimo non parliamo della condizione delle strade che frequentiamo ogni giorno in una zona che patisce le dimenticanze e il degrado di questi anni”.

“Quindi, per concludere, riteniamo di dover dire che i controlli certamente ci devono essere per fare rispettare le regole ma tenendo conto del contesto generale e con una certa elasticità. La collaborazione dei cittadini avviene nel momento in cui le rigidità vengono messe da parte e si affrontano i problemi con la responsabilità di tutti, nessuno escluso. Questo vogliono gli abitanti del Santuario” conclude il gruppo di residenti e commercianti.

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