Aria nuova

Savona, Comune al lavoro per riaprire i vespasiani di via Aonzo: le pulizie fanno “fuggire” gli studenti del Mazzini-Da Vinci fotogallery

L'odore (pare piuttosto forte) delle sostanze utilizzate è penetrato all'interno delle aule del primo piano dell'adiacente istituto

Savona. Sono iniziati questa mattina, con i primi interventi di disinfestazione e pulizia, i lavori per la riapertura dei vespasiani del “diurno” di via Aonzo a Savona.

L’amministrazione comunale del sindaco Ilaria Caprioglio, tramite l’assessorato all’ambiente guidato da Pietro Santi, ha dato mandato ad una ditta specializzata di effettuare gli interventi di rimozione delle feci di volatili che, negli anni, hanno “preso possesso” dei gabinetti. I lavori andranno avanti ancora domani.

“L’obiettivo – spiega Santi – è quello di ripristinare il pieno funzionamento dei servizi igienici, rimasti per molto tempo chiusi, a beneficio sia dei nostri concittadini che dei turisti. Oggi gli operatori hanno ripulito un cavedio che, nel tempo, era diventato un ricettacolo di guano”.

La disinfestazione e pulizia di questa mattina, però, hanno avuto anche un risvolto inaspettato. La natura della sostanza utilizzata dagli incaricati del Comune, cioè la creolina, ed il suo odore (che, penetrato all’interno delle aule attraverso le finestre, pare fosse piuttosto forte) hanno finito per creare qualche problema sia agli insegnanti che agli studenti. E qualche malumore tra i professori, alcuni dei quali si sono lamentati per la decisione di compiere questa operazione in orario scolastico e non, magari, al pomeriggio o nel fine settimana.

Savona, Comune al lavoro per riaprire i vespasiani di via Aonzo

Vista la situazione, i docenti di tutte le classi (tranne una) hanno deciso di improvvisare una “lezione itinerante” in giro per la città.

“L’intervento di pulizia è stato affidato ad una ditta esterna in quanto Ata non ha le competenze specifiche necessarie ad effettuarlo – aggiunge Santi – Vorrei precisare, però, che le sostanze utilizzate sono assolutamente e norma e perciò non nocivi”.

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