17 febbraio

Quiliano, Don Michele Farina entra nella parrocchia di san Lorenzo Martire

Assume così l’incarico ricoperto per otto anni da don Antonio Ferri

Quiliano, chiesa di San Lorenzo

Quiliano. Sabato prossimo 17 febbraio, alle 18, con la Messa presieduta dal vescovo Calogero Marino, don Michele Farina farà il suo ingresso ufficiale nella parrocchia di san Lorenzo Martire a Quiliano. Sarà lui infatti la nuova guida della comunità e di quelle vicine di san Michele Arcangelo a Montagna e dei santi Sebastiano e Rocco a Roviasca.

Don Farina assume così l’incarico ricoperto per otto anni da don Antonio Ferri – dal settembre scorso alla guida della comunità di santa Maria Maggiore a Cogoleto – e nei mesi scorsi è stato provvisoriamente affidato a don Silvester Soosai come amministratore parrocchiale.

Quarantasei anni compiuti da poco, è nato il 26 dicembre 1971 a Finale Ligure, don Michele è stato ordinato sacerdote il 22 giugno 2002. Dopo le esperienze a Savona come vicario nella parrocchia di san Paolo nell’Oltreletimbro (dal 2002 al 2003) e con lo stesso incarico nell’Unità pastorale del centro storico (che allora comprendeva N.S. Assunta nella Cattedrale, san Pietro e san Giovanni Battista), nell’ottobre 2010 don Michele è stato inviato nella missione interdiocesana di Cuba, dove la chiesa di Savona-Noli opera assieme a quelle di Genova e Chiavari. Dopo oltre sette anni trascorsi fruttuosamente sull’isola caraibica al servizio della diocesi di Santa Clara e in particolare della comunità di Santo Domingo, il sacerdote ha concluso la sua esperienza pastorale oltreoceano rientrando “alla base” proprio nelle scorse settimane.

Significativo che anche il suo predecessore a Quiliano, don Antonio, abbia nel curriculum una lunga esperienza missionaria. E non è un caso, ovviamente, che don Farina ritorni, dopo sette anni, anche alla guida dell’Ufficio missionario diocesano, incarico nel quale subentra proprio a don Ferri che lo ha lasciato nei mesi scorsi per dirigere l’Ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto e l’Ufficio pastorale per lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del Creato.

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