Suggestivo

A Pietra arrivano i matrimoni “ad alta quota”: ora ci si può sposare nel rifugio di Pian delle Bosse

La richiesta di inserire il rifugio alpino tra i siti in cui dirsi "sì" è stata fatta dal Cai di Loano

pian delle bosse

Pietra Ligure. Non più solo il mare a fare da cornice al cosiddetto “giorno più bello della vita”: l’amministrazione comunale di Pietra Ligure ha deciso di inserire anche il rifugio alpino Pian delle Bosse, ai piedi della cima del Monte Carmo, tra le location in cui poter svolgere i “matrimoni figurativi”, cioè le cerimonie che seguono quelle ufficiali officiate in chiesa o in municipio e che vengono organizzate in contesti particolarmente suggestivi e scenografici.

La richiesta di coppie ed agenzie di wedding planner di poter celebrare il cosiddetto “matrimonio figurativo” in aree paesaggisticamente affascinanti è in costante aumento.

“Nel 2015 l’amministrazione comunale, nella convinzione che un Comune a vocazione turistica quale è Pietra Ligure debba rendersi aperto a qualsiasi iniziativa che ne promuova l’immagine e ampli l’offerta di servizi e attrazioni a favore dell’utenza locale e dei propri ospiti – spiegano dal Municipio – ha autorizzato lo svolgimento dei matrimoni civili figurativi nel territorio comunale, individuando allo scopo la spiaggia delle barche, il molo, la spiaggia libera vicino al chiosco San Pietro al confine con Borgio Verezzi e il punto panoramico la ‘Madonnina di Ranzi’. Oggi si aggiunge una nuova location, non più in prossimità del mare, ma comunque sempre altamente spettacolare, per un matrimonio ‘ad alta quota’ in un contesto naturale unico e inusuale, alle pendici della vetta più alta della Liguria”.

La domanda dell’inserimento del rifugio alpino pietrese nell’elenco dei siti individuati per lo svolgimento dei matrimoni civili figurativi è stata avanzata dal CAI di Loano, proprietario della struttura, a fronte delle richieste avanzate sia dai propri soci che dai turisti.

“Con la riscoperta dell’entroterra pietrese e l’aumento del turismo legato all’outdoor – spiega l’assessore al turismo Daniele Rembado – il rifugio Pian delle Bosse, anche e soprattutto grazie all’entusiasmo e all’intraprendenza del CAI e alla passione e all’ottimo lavoro degli attuali gestori, sta diventando sempre di più un importante e prezioso punto di riferimento e di ritrovo per tantissimi escursionisti: questa ulteriore iniziativa potrà certamente contribuire a far conoscere una bellissima ed ammirevole realtà del nostro territorio”.

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