Villanova d’Albenga. “La convocazione dell’atteso incontro al Mise sulla vertenza di Piaggio Aerospace è arrivata e il vertice è previsto per il prossimo 15 febbraio”. L’annuncio questa mattina da parte del parlamentare del ponente savonese Franco Vazio (Pd), che ha reso noto la data del tavolo ministeriale a margine della presentazione delle candidature savonesi del Pd alle prossime elezioni politiche.
L’incontro al Ministero è stato più vote sollecitato in questi giorni da parte delle organizzazioni sindacali di categoria e dalla Rsu aziendale di Villanova d’Albenga, dopo i precedenti passaggi intermedi avuti in un faccia a faccia a Milano con il vice ministro Teresa Bellanovae all’Unione Industriali di Savona. Tutto però è stato poi demandato in sede ministeriale, dove lavoratori e sindacati attendono finalmente chiarimenti e risposte.
“Invece di urlare, blaterare sciocchezze o altro ancora, il Pd, assieme ai lavoratori, ha sollecitato al Ministero la richiesta di incontro, un incontro urgente e importante sul futuro dell’azienda aeronautica per il nostro territorio. Da questo punto di vista auspico, anche con le garanzie del Ministero della Difesa e del Governo (con le commesse nel settore civile e militare), che ci sia una schiarita definitiva sul piano industriale e che si possa tracciare una prospettiva concreta e di sviluppo per la Piaggio” afferma l’On. Franco Vazio, che ha seguito e sta seguendo in prima battuta la situazione dell’azienda aeronautica.
Tra i punti al centro della vertenza in atto la procedura di cessione del ramo velivolistico civile per 23 lavoratori verso la New Company Piaggio Aviation che successivamente andrà certificata e venduta, con la proprietà intellettuale del velivolo P180 che dovrebbe essere ceduta ad una società di investitori cinesi. Ma non solo: resta ancora da definire la ricollocazione dei lavoratori attualmente in cassa integrazione (con l’indotto Laerh) e i complessivi livelli occupazionali previsti dal piano industriale, nei confronti del quale i sindacati ed Rsu sono sempre stati scettici, con l’obiettivo di evitare ogni forma di spacchettamento come la stessa cessione del ramo motori e manutenzione.
L’incontro al Mise è stato fissato il 15 febbraio, alle ore 13 e 30.