Savona. “Il welfare savonese è sottoposto all’ennesimo attacco. Ancora una volta con un inopportuno scaricamento di responsabilità, la Provincia di Savona, la Regione Liguria e il Governo nazionale danno dimostrazione di una gestione inadeguata”. A dirlo sono Fabrizio Ferraro, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, e Alberto Sguerso, responsabile provinciale delle politiche sociali del Prc”, che aggiungono: “Già da questo mese, a causa di un mancato stanziamento di fondi (previsti peraltro dal Patto di Stabilità), saranno drasticamente ridotte all’interno di diversi istituti del savonese le ore previste per l’assistenza e i sostegni scolastici agli studenti disabili. I tagli colpiranno scuole come l’istituto alberghiero di Alassio, l’agrario di Albenga, il liceo Della Rovere di Savona e molte altre sul territorio della provincia”.
“Questa manovra non farà altro che portare disagio agli alunni portatori di disabilità e alle loro famiglie, e già s’ipotizzano soluzioni di fortuna dai risvolti infelici, quali l’azzeramento totale del monte orario settimanale previsto, con ragazzi costretti a seguire orari scolastici ridotti rispetto agli altri studenti. Tutto ciò è un’inaccettabile negazione del diritto alle pari opportunità e allo studio perché si tratta di un vero attacco al lavoro degli educatori che tutti i giorni operano nelle scuole a sostegno degli alunni. Questi ultimi, nel contesto della situazione già di per se precaria della cooperazione sociale, si ritroveranno privati dei loro incarichi lavorativi”.
“Le amministrazioni competenti puntano il dito a vicenda, con la Provincia che chiede conto alla Regione e quest’ultima che sollecita il ministero, in tutto questo a pagarne le conseguenze sono come sempre le fasce più deboli. Alle vittime di questi tagli va tutto il nostro appoggio e la nostra solidarietà. Per un’amministrazione ragionevole e civile la tutela delle pari opportunità, del lavoro e del diritto allo studio dovrebbe essere la priorità assoluta. Non riteniamo possibile giustificare con la mancanza di fondi una cosa del genere”.
“Invitiamo le istituzioni a smettere di attaccarsi a vicenda e a fare il loro dovere per trovare un compromesso responsabile volto a sbloccare questa situazione tutelando il bene comune”, concludono Ferraro e Sguerso.