Bariatric circus

L’ultima cena (ovvero Fat Woman Walking)

"Bariatric Circus" è il diario di Marzia, sottoposta a intervento chirurgico di asportazione di parte dello stomaco

Bariatric Circus

“Marzia, come stai?”. “Masticata, ma bene. Ho conosciuto un mondo nuovo, persone che hanno cose da dire, personaggi. Ci pensi che sono arrivata a farmi togliere un pezzo di me? Pazzesco”.
La chirurgia bariatrica si occupa del trattamento dei pazienti affetti da obesità. Bariatric Circus è il diario di una paziente che ha scelto di farsi asportare una parte dello stomaco pur di vincere la sua battaglia contro un corpo che continuava a crescere. A raccontarci sensazioni, paure e speranze è Marzia, che i lettori di IVG hanno già imparato a conoscere in “Rosso Pistacchio”: lo farà in leggera differita, per avere il tempo, spiega, “di far decantare tutte queste emozioni ed esprimerle bene”.

11 febbraio 2018

Ho sempre vissuto di oggi.
Il domani e le sue conseguenze mi sono sempre sembrati lontani miraggi.
Non ho mai asciugato i capelli col phon, non ho mai messo creme antirughe, non ho mai aspettato tre ore prima di fare il bagno dopo aver mangiato.

L’intervento che sto per affrontare prevede la riduzione drastica del mio stomaco in maniera definitiva.
Se prima il mio simpatico nemico poteva contenere un’anguria ora potrà contenere a stento un wurstel. E un wurstel piccolo.
E’ una scelta drastica. E pulp. Molto pulp.

Avrei potuto fare in maniera differente? Forse sì. Avrei potuto seguire il buonsenso mille anni fa e seguire diete, non prendere pillole, non ingozzarmi sempre come se non mi dovessi più risvegliare domani? Assolutamente sì. Ma non lo ho fatto.

Ma è proprio questo il punto. Ho sempre vissuto di oggi.
Un giorno, poi, l’Oggi ha bussato alla porta.
Portava con sé uno specchio e una cartella di Equitalia.
Lo specchio rifletteva l’immagine di una donna bella ma sfiorita, una calla carnosa e sanguigna, appetitosa, sì, ma triste. Una donna che non poteva più indossare i tacchi, i corsetti, gli abiti. Una donna con un armadio zeppo di dolorose spoglie di chi è stata un giorno.

La cartella di Equitalia chiede di essere pagata. Vuole che paghi per i danni che mi sono fatta, per le passeggiate che non riesco a fare, per le salite sule quali il fiato è mancato, per le volte in cui facendo l’amore non ho voluto togliere gli abiti.

E quindi pagherò.
La settimana che mi manca all’intervento la impiego dicendo addio al mio carnefice, celebrando con tante ultime cene, la sua prossima sconfitta. Io e lui faremo pace un giorno, forse.

Ho sempre vissuto di oggi.
Ma la settimana prossima mi opero e penserò finalmente al mio Domani.

“Bariatric Circus” è il diario in cui Marzia Pistacchio racconta la sua battaglia contro l’obesità: clicca qui per leggere tutti gli articoli

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