Proposta

Liberi e Uguali, Carla Nattero: “Raddoppiamo gli asili nido per combattere le disparità di genere”

"Un intervento strutturale che implementi le strutture del welfare"

Asilo nido

Savona. “Le criticità del mondo del lavoro non sono distribuite in maniera omogenea: abbiamo una disparità geografica ma anche, e soprattutto, una disparità a livello di genere. Per le donne, infatti, le difficoltà aumentano, e le statistiche lo dimostrano: su ogni parametro che riguarda il mondo del lavoro, alla voce donne i problemi aumentano”. Lo afferma Carla Nattero, capolista al plurinominale della Camera di Ponente.

“C’è disparità salariale, a parità di lavoro e mansione, soprattutto se si guardano i redditi annuali di uomini e donne. Questo perché per una donna la carriera è molto più difficile, perché deve essere conciliata con il “lavoro di cura”. E’ calcolato che le donne fanno circa 100 minuti di lavoro in più degli uomini ogni giorno, ovviamente non retribuito e riconosciuto”.

Da questo dato nasce la proposta di Liberi e Uguali, alternativa alle politiche dei bonus dei passati governi: “Un intervento strutturale che implementi le strutture del welfare – continua Nattero – soprattutto quelle che riguardano la cura dei bambini: noi vogliamo incominciare moltiplicando gli asili nido, arrivando al raddoppio dell’offerta attuale”.

Secondo i dati forniti dagli istituti di statistica, infatti, in Europa il 15% dei bambini accede a questo servizio, mentre in Italia solo il 9%: “Noi vogliamo raddoppiare l’offerta di asili nido pubblici nel nostro paese, aggiornando anche le modalità e accessibilità di questo servizio per rispondere alle esigenze delle lavoratrici di oggi, che sempre più spesso hanno mansioni con orari flessibili e troppo spesso incompatibili con orari “tradizionali”. Questo deve fare il pubblico, se vuole eliminare discriminazioni, sfruttamenti e criticità”.

Il programma di Liberi e Uguali è ampio sul tema: “Vogliamo anche il prolungamento del congedo parentale anche per gli uomini e maggiore trasparenza sulla gestione dei contratti – conclude Carla Nattero – tutto ciò per ridare dignità al lavoro, aumentare la qualità della vita, garantire possibilità di progettare una famiglia”.

Una proposta che vuole garantire un futuro alle lavoratrici e ai lavoratori, e alle loro famiglie; e con loro a tutto il paese: “Se riusciremo a fare questo, anche la qualità stessa del lavoro e di tutta la filiera potrà aumentare, portando la produttività nazionale a livelli nuovamente competitivi, senza imbarbarimenti a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori di questo paese”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.