Ennesimo

Finale Ligure, al via la manutenzione della passerella di San Donato. Il sindaco: “Serve una soluzione definitiva”

"Da quando è stata costruita nel 2008 è già stata riparata 6 volte per oltre 100 mila euro di investimenti senza considerare gli 800 mila di progettazione"

passerella porto finale

Finale Ligure. Sarà sistemata nelle prossime settimane la passerella di San Donato a Finale Ligure. L’amministrazione comunale del sindaco Ugo Frascherelli ha incaricato dell’intervento la ditta che ha già in essere l’appalto delle manutenzioni. Il materiale è già stato ordinato e si attende solo l’inizio dei lavori.

“I mesi di dicembre e di gennaio sono stati interessati da numerose mareggiate che hanno arrecato non pochi danni ai nostri arenili – dice l’assessore ai lavori pubblici Andrea Guzzi – Anche nella zona di Marina danni alle condotte fognarie, ai canali di scarico oltre che alle singole concessioni dei privati balneari. Il ripascimento sulla zona di Marina è già avviato a livello burocratico, tra poche settimane inizierà il cantiere di disalveo dello Sciusa e scarico del materiale fluviale in zona Finanza, duramente colpita quest’anno. Questo di certo aiuterà a recuperare la sabbia persa negli scorsi mesi. E stiamo anche studiando azioni per Varigotti.”

La passeggiata tra Castelletto e San Donato merita “una disamina a parte visto anche le molte polemiche che questa suscita ogni qualvolta ci sia una necessaria riparazione”. Il sindaco Frascherelli vuole essere chiaro: “A breve affideremo l’incarico per studiare una sistemazione non più vulnerabile di questo percorso affascinante ma troppo a ridosso del mare. Occorrerà studiare un sistema per rialzare le zone più colpite dalla forza delle onde e smettere di buttare via denaro pubblico”.

“Da quando è stata costruita nel 2008 è già stata ripresa e riparata 6 volte, considerando anche questo nostro intervento. I denari spesi ammontano a circa 100 mila euro, senza considerare i circa 800 mila investiti nella progettazione, nei lavori iniziali e nei collaudi. Abbiamo già degli studi per sollevare il tratto vulnerabile e l’obiettivo della mia amministrazione è quello di riuscire ad avviare un iter progettuale da concordare con gli enti a noi sovraordinati e convincerli a trovare una soluzione adeguata affinché non vengano più sprecati soldi pubblici.”

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