Albenga/Vado Ligure. Doppio presidio da parte della Filcams Cgil savonese questa mattina davanti ai punti vendita di Albenga e Vado Ligure per la difficile vertenza della Trony. La protesta da parte dei lavoratori arriva nel giorno del tavolo ministeriale convocato a Roma in merito alla complessa situazione delle imprese a marchio Trony, con gravi rischi occupazionali per il territorio savonese.
“Sicuramente siamo in una condizione drammatica, anche perché il piano di salvataggio delle imprese a marchio Trony non è andato a buon fine e tra i punti vendita di Albenga e Vado Ligure c’è il concreto rischio di perdere una trentina di posti di lavoro” sottolinea il segretario provinciale della Filcams Cristiano Ghiglia. “Credo che dal tavolo ministeriale odierno non possa che uscire un verbale di mancato accordo, per questo l’unica prospettiva è l’arrivo di un soggetto terzo con investimenti freschi che possa garantire la continuità aziendale e occupazionale” aggiunge l’esponente sindacale.
E per il prossimo 23 marzo il Tribunale di Milano dovrà pronunciarsi sulla richiesta di concordato in bianco presentato dall’azienda: “C’è grande rammarico per la situazione che si è creata, in quanto i punti vendita di Albenga e Vado Ligure sono due spazi commerciali che possano avere una prospettiva futura: per questo chiediamo anche il sostegno delle istituzioni locali in questa difficile vertenza”.
“Se dovessero esserci degli operatori in grado di investire a livello locale si facciano avanti e si facciano carico del personale che sta affrontando una forte situazione di disagio” conclude il segretario Ghiglia.
“Ho voluto esprimere la vicinanza dell’amministrazione comunale e della comunità albenganese rispetto a questa crisi occupazionale – afferma il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano -. Certo, è una crisi nazionale che investe il marchio Trony, tuttavia faremo il possibile per dare una mano e un sostegno ai lavoratori che stanno affrontando una pesante decurtazione delle retribuzioni”.
“Oggi stesso sentirò l’Onorevole Franco Vazio e altri politici locali per vedere possibili margini di manovra, con l’obiettivo di tutelare il personale: dobbiamo farci carico della situazione e di questa crisi occupazionale per ottenere il miglior risultato possibile” conclude il sindaco di Albenga.
E da Vado Ligure anche il sindaco Monica Giuliano ha voluto incontrare i lavoratori: “E’ una crisi ben più ampia rispetto al nostro territorio e bisogna agire nelle sedi giuste. Insieme ai lavoratori abbiamo chiesto l’intervento della Regione: la situazione è preoccupante non solo per Vado Ligure ma anche su un territorio più vasto. Serve uno sforzo da parte di tutti, è necessario agire e intervenire nel tavolo di crisi su Trony aperto al Ministero e vedere di trovare ogni soluzione possibile a tutela del personale dei punti vendita”.
Il commento del sindaco Giuliano:
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“Il negozio ha sempre funzionato e lavorato al meglio, mentre ora ci troviamo in questa situazione di grave incertezza sul nostro futuro. Ci sentiamo traditi e maltrattati dall’azienda, anche perché non abbiamo avuto riscontri: fino ad ora, di fronte a questa crisi, ci hanno letteralmente voltato le spalle, lasciandoci soli. Ci sono 14 famiglie che aspettano risposte” dicono i lavoratori della Trony di Albenga.
E per la giornata di sabato lavoratori e sindacati hanno organizzato una attività di volantinaggio in tutti i punti vendita: “Trony… Una storia senza paragoni”, è il titolo emblematico del volantino.