Noli. Lo scorso 9 settembre erano finiti in manette dopo essere stati trovati in possesso di 156 grammi di cocaina dalla guardia di finanza. Questa mattina, per quella vicenda, due albanesi, Emri Shehu, 28 anni, e Sentiliana Jashari, di 25, hanno patteggiato (tre anni e otto mesi di reclusione lui, tre anni e sette mesi lei) davanti al gip Maurizio Picozzi.
La coppia, che era assistita dall’avvocato Antonio Falchero, fino ad oggi era rimasta in carcere, ma questa mattina il giudice ha concesso ad entrambi gli arresti domiciliari.
Durante l’udienza di convalida successiva all’arresto, Shehu e la compagna avevano risposto alle domande del gip Francesco Meloni. L’uomo aveva anche cercato di scagionare la compagna accolandosi la responsabilità sulla detenzione della droga (che però era nascosta sotto la maglia della giovane).
L’arresto della coppia aveva preso le mosse da un controllo delle Fiamme Gialle scattato a Noli, sulla via Aurelia. I due albanesi, in Italia in vacanza, erano appena scesi da un autobus quando i finanzieri avevano deciso di controllarli e, poco dopo, era saltata fuori la droga. A quel punto per i due albanesi erano inevitabilmente scattate le manette per le accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (lei era stata portata nel carcere di Genova Pontedecimo, lui in quello di Marassi).