Scontro

Consiglio comunale rinviato a Borghetto, le minoranze: “Se questa è la competenza dell’amministrazione…”

Il sindaco Canepa contrattacca: "Un polverone esagerato. Lo abbiamo fatto per garantire la massima trasparenza"

consiglio comunale borghetto canepa

Borghetto Santo Spirito. “Se questo è un primo saggio della presunta competenza di questa maggioranza, a partire da quella dell’assessore al bilancio, prevediamo una legislatura decisamente traballante. Questi errori e queste superficialità, se dovessero caratterizzare anche il piano di rientro dal predissesto, rischierebbero di porre in serio dubbio la stessa procedura di risanamento dell’Ente”. Così i consiglieri delle liste civiche di minoranza “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto” commentano la decisione della maggioranza del sindaco Giancarlo Canepa di rinviare al 14 marzo il consiglio comunale convocato per domani pomeriggio.

All’ordine del giorno erano iscritti importanti argomenti, tra i quali (al punto 8), il bilancio di previsione 2018/2020, che deve essere approvato entro il 31 marzo. In queste ore, però, è emerso che uno degli allegati relativi alla pratica era sì disponibile in formato virtuale, ma non era stato inserito in forma cartacea nell’apposito fascicolo fornito ai consiglieri. Da qui la decisione di rinviare il consiglio comunale.

Una decisione che Giancarlo Maritano e Maria Grazia Oliva (In Cammino) e Pier Paolo Villa e Daniela Guzzardi (Liberiamo Borghetto) hanno accolto con un certo scetticismo: “Il consiglio comunale è stato rinviato dopo che i due gruppi di minoranza hanno segnalato gravi mancanze nella documentazione fornita ai consiglieri comunali – dicono i gruppi di opposizione – Siamo sconcertati dal fatto che si volesse portare in consiglio il primo bilancio a seguito dell’approvazione del piano di riequilibrio non solo senza averci informati su quanto stia accadendo con il citato piano, ma addirittura senza neppure aver convocato una commissione capigruppo per esaminare il bilancio”.

“Chiediamo ancora una volta una inversione di rotta e un maggiore coinvolgimento della minoranza. Se la maggioranza invece vuole un muro contro muro,vorrà dire che noi saremo pronti a fare la nostra parte in ogni caso”, concludono i consiglieri di “In Cammino” e “Liberiamo Borghetto”.

La replica del sindaco Giancarlo Canepa non si è fatta attendere: “La minoranza sta sollevando un polverone esagerato. Come maggioranza, abbiamo deciso di spostare la convocazione del consiglio proprio per garantire la massima trasparenza e l’accesso agli atti nei tempi previsti da parte di tutti i consiglieri. Tra l’altro questi documenti erano comunque a disposizione di tutti perché presenti nell’archivio virtuale che le stesse minoranza ci avevano richiesto di creare. Certo, se poi nessuno usa gli strumenti che si richiede di predisporre, questo è un altro problema”.

“Le minoranze parlano di muro contro muro, ma in realtà noi abbiamo spostato il consiglio proprio per andare incontro alle loro esigenze, che possono essere opinabili ma corrette. I consiglieri si dicono sconcertati: anche noi siamo rimasti sconcertati quando, un mese fa, abbiamo appreso dai media che i due gruppi avevano inviato alla Corte dei Conti una nota nella quale contestavano alcune parti del piano di riequilibrio finanziario. Sarebbe stato cortesia istituzionale farne avere copia anche all’amministrazione, ma così non è stato. Tra l’altro, i consiglieri di ‘In Cammino’ e ‘Liberiamo Borghetto’ hanno avuto più di un’occasione (durante le commissioni capigruppo) per evidenziarci e loro proposte e le loro osservazioni”.

“Non alimentiamo polemiche – conclude Canepa – I problemi sono tanti, non è il caso di crearne un altro quando non c’è. Tra l’altro siamo stati noi i primi a fare un passo collaborativo nella direzione della trasparenza e della condivisione. Mettere in discussione le capacità dell’assessore Roberto Moreno mi pare pretestuoso. La polemica fa parte del gioco delle parti, ma non è il caso di andare oltre”.

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