La protesta

Consigli comunali in orario di lavoro, polemica a Finale Ligure

L'esponente di minoranza Giovanni Ferrari: "Ora aspetto risposte dalla maggioranza e dal presidente del Consiglio comunale"

comune finale

Finale Ligure. La vicenda è da tempo che si trascina, ma ad ora non ha trovato soluzione nonostante sia stata già sollevata in Consiglio comunale e in commissione: a Finale Ligure è polemica aperta sulla convocazione dei consigli comunali, sempre alle ore 15:00, nel primo pomeriggio e in orario di lavoro, una situazione che sta creando non pochi disagi a molti consiglieri costretti a prendersi il permesso. E’ stato ancora il consigliere comunale di minoranza a sollevare la questione nell’ultimo parlamentino finalese, “minacciando” anche di scrivere al Prefetto di Savona se non saranno prese decisioni diverse da parte del presidente del Consiglio comunale.

“Ricordo che la normativa del 2000, ovvero il Testo Unico degli Enti Locali, prevede per i comuni sotto i 15 mila abitanti, e Finale Ligure lo è, che i Consigli comunali si debbano tenere preferibilmente in orario non lavorativo. La legge non prevede sanzioni, ma è una raccomandazione anche per contenere i costi, in quanto i consiglieri hanno un rimborso per le ore perse sul lavoro” dice Ferrari.

“E’ ormai da parecchio tempo che i Consigli vengono convocati tassativamente alle 15:00 con la maggioranza che ha sempre fatto orecchie da mercante, senza dare alcuna risposta sulla questione” aggiunge l’esponente della minoranza. “Ho nuovamente posto il problem a livello formale, ora aspetto risposte e chiarimenti”.

“Voglia avere una motivazione scritta da parte della maggioranza e del presidente del Consiglio sull’orario di convocazione del Consiglio comunale: la legge deve essere rispettata, Capisco che possa capitare un orario particolare per varie ragioni o per cause eccezionali, ma qui ogni volta l’orario è alle 15:00!” conclude Giovanni Ferrari.

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