Idea

Albenga, la proposta di Ciangherotti: “Sgravi fiscali per chi affitta a nuove attività commerciali nel centro storico”

"Per rilanciare il centro, uno dei patrimoni più rilevanti turisticamente di Albenga e il più ignorato e lasciato a sé stesso

albenga centro storico

Albenga. “Sono molto soddisfatto che nel centro storico di Albenga stiano per nascere alcuni nuovi locali pubblici anche se, per la verità, in molto casi si tratta di riaperture, con gestioni e tipologie diverse dal passato. Credo sia un fatto importante che il centro storico, vero patrimonio di cultura, arte, storia e turismo delle nostra città, interessi ancora agli imprenditori, nonostante l’abbandono in cui è stato lasciato negli ultimi anni. È importante sia dal punto di vista economico, sia da quello sociale. Un centro storico più vivo e frequentato, infatti, è sicuramente un buon antidoto al degrado, alla violenza e al clima di paura che oggi si avverte soprattutto nelle ore serali”. Così Eraldo Ciangherottti, consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, commenta la notizia delle prossime aperture di locali pubblici nel cuore di Albenga medioevale, dove dovrebbero trovare spazio sei nuove attività commerciali

Aggiunge Ciangherotti: “Mentre va un plauso agli imprenditori che investono, suppongo, con grandi sforzi e lottando con le difficoltà della burocrazia, non posso non sottolineare come il centro storico sia da decenni uno dei patrimoni più rilevanti turisticamente di Albenga e, nel contempo, il più ignorato e lasciato a se stesso, se non in poche occasioni come Fior d’Albenga o il Palio dei rioni. Certo, a parole tutti ne parlano, ma nei fatti ben poco è stato fatto per valorizzarlo economicamente e socialmente”.

“Credo che una amministrazione che voglia veramente utilizzare al meglio questo enorme patrimonio debba, per prima cosa, studiare e valutare la possibilità di sgravi fiscali ai proprietari dei tanti locali vuoti, cantine e fondi, che volessero affittarli ad artigiani e commercianti. Nello stesso tempo si dovrebbero studiare e valutare le possibilità di aiutare con riduzioni di imposte e altro chi, artigiani e commercianti, volesse aprire una nuova attività nel cuore della città. In questo modo si potrebbe rilanciare in maniera efficace un tessuto economico-turistico in grado anche di risolvere il problema sociale del degrado dei vicoli”.

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