Orgoglio

Albenga, inaugurato il social bar NonUnoMeno allestito nel chiosco ex Campanellino fotogallery

Il sindaco Cangiano: “L’inaugurazione più bella del mio mandato: motivo di orgoglio per l’intera città”

Albenga. È stato a lungo al centro di diatribe giudiziarie che hanno visto coinvolti i vecchi gestori e il Comune di Albenga, che alla fine è riuscito a spuntarla, e oggi il chiosco ex Campanellino, all’interno del parco Peter Pan, è stato riaperto al pubblico e ha cambiato vita, trasformato in un social bar grazie all’Anffas e alla Cooperativa Jobel.

Saranno sei i ragazzi con disabilità che opereranno all’interno del bar e si occuperanno di caffetteria e ristorazione, ma anche di mantenere pulito e decoroso il parco, di cui cureranno apertura e chiusura (in inverno dal mattino alla sera, mentre in estate è prevista anche l’apertura serale).

Al taglio del nastro era presente l’amministrazione comunale di Albenga al gran completo, con in testa il sindaco Giorgio Cangiano e l’assessore ai Servizi sociali Simona Vespo, prima promotrice dell’importante progetto, in una cornice completata da centinaia di cittadini e bambini festanti. Erano presenti anche l’onorevole Franco Vazio e il consigliere regionale del Pd Luigi De Vincenzi.

“Per fortuna, nel corso del mio mandato abbiamo fatto numerose inaugurazioni, ma questa è senza ombra di dubbio la più importante, – ha dichiarato il sindaco Giorgio Cangiano. – Questo progetto riempie di orgoglio me, la mia amministrazione e tutta la nostra città. Fare un passo come questo è senza dubbio importante perché viene data la possibilità di lavorare ai ragazzi con disabilità, che potranno così ritagliarsi un posto nella società. Inoltre, in questo modo sarà ridato lustro a un’area meravigliosa come il parco Peter Pan”.

A fare eco al sindaco l’assessore Vespo: “Qui i ragazzi impareranno a fare i baristi, i camerieri, i giardinieri, a fare i conti in cassa e avranno così un ruolo attivo-lavorativo nella società. La rete di collaborazione che si è venuta a creare tra associazioni del territorio, gruppi di volontariato, Anffas, cooperativa Jobel e scuole ha dato vita a questo progetto meraviglioso. Il prossimo passo sarà rappresentato dalla concretizzazione del DopoDiNoi”.

“Il progetto NonUnoMeno è un percorso sperimentale di inclusione, dove il lavoro funziona come mediazione. È partito da Alassio come laboratorio distaccato dell’istituto Alberghiero, e nel 2013, l’incontro con Jobel ha dato vita al social bar sopra la biblioteca. alassina. Ora abbiamo deciso di portarlo anche ad Albenga e ci siamo riusciti anche grazie agli sforzi del Comune. Il nome NonUnoMeno implica l’inclusione nel progetto non solo dei ragazzi disabili ma anche di tutti coloro che credono nel progetto o che, semplicemente, verranno qui a mangiare o a bere un caffè. Siamo davvero contenti e soddisfatti. Speriamo ora che progetti come questo vengano riconosciuti anche a livello istituzionale e inseriti nella filiera dei servizi presenti in regione Liguria”, ha concluso il presidente Anffas Luca Ansaldo.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.