Ventimiglia. E’ ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Borea di Sanermo Patrizia Biamonti, la 69enne di origine alassina che la notte scorsa è rimasta intossicata dal monossido di carbonio nel suo appartamento di La Mortola, frazione di Ventimiglia. Il marito, il 77enne torinese Alberto Vellano, purtroppo non ce l’ha fatta.
I coniugi abitavano a Cambiano, in provincia di Torino, ed erano venuti a Ventimiglia, in un appartamento di corso Montecarlo, in occasione delle feste. Insieme ai due anziani, c’era anche il loro cagnolino.
Un malfunzionamento ad un termoconvettore a gas che genera aria calda ha fatto sì che i fumi nocivi, che dovrebbero essere scaricati all’esterno dell’edificio, siano stati rilasciati all’interno dell’appartamento dei due anziani, riempiendo le stanze di monossido di carbonio, velenoso per l’uomo.
A dare l’allarme sono stati amici della coppia con i quali i due anziani avevano appuntamento: non vedendoli arrivare nel luogo stabilito e non ricevendo risposte al telefono, gli amici si sono recati presso l’abitazione dei due e con le chiavi hanno aperto la porta d’ingresso dell’appartamento, facendo la triste scoperta: i due coniugi erano a letto, incoscienti.
La tragedia si è verificata, probabilmente, la scorsa notte o all’alba del primo gennaio: l’ambiente, saturo di gas nocivo, ha reso l’aria irrespirabile, intossicando gli inquilini che stavano dormendo. Quando gli amici li hanno trovati, per Alberto Vellano non c’erano più speranze, mentre la moglie è stata trasportata in codice rosso di massima gravità all’ospedale Borea di Sanremo dove ora è ricoverata nel reparto di rianimazione: è in pericolo di vita.
Immediatamente si è messa in moto la macchina dei soccorsi: sul posto sono accorsi i carabinieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Ventimiglia, che hanno estratto gli inquilini dall’appartamento per poi affidarle alle cure del personale sanitario del 118 e dei volontari della Croce Verde Intemelia.
Il cane dei due coniugi sarebbe sopravvissuto.