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Toirano dice sì ai matrimoni “fuori dal comune”

La giunta comunale ha deciso di autorizzare la celebrazione di matrimoni civili anche in sedi diverse dalla “casa comunale”

Matrimoni Business turistico

Toirano. Ora la sala consiliare di via G.B. Parodi ed il Palazzo del Marchese del Carretto con il terrazzo ed il parco, in futuro anche ville storiche, strutture ricettive ed altre “sedi di prestigio”. La giunta comunale del sindaco Gianfranca Lionetti ha deciso di autorizzare la celebrazione di matrimoni civili anche in sedi diverse dalla “casa comunale” e perciò ha deciso di indire un bando per l’individuazione di sedi adeguate ad ospitare le funzioni.

Attualmente il regolamento comunale prevede che le cerimonie vengono officiate unicamente nella sala consiliare o nel Palazzo del Marchese, classificate come sedi della “casa comunale”. Nei mesi scorsi, però, il ministero dell’interno e il Consiglio di Stato hanno dato il via libera alla celebrazione dei riti in luoghi diversi da quelli istituzionali. Questo anche e soprattutto in considerazione delle tantissime coppie di sposi che sempre più spesso chiedono di potersi scambiare il “sì” in luoghi più piacevoli della sala di un municipio.

Da qui la decisione dell’amministrazione toiranese di autorizzare la “celebrazione dei matrimoni civili o la costituzione delle unioni civili presso ulteriori spazi, ville storiche, sedi di prestigio, strutture ricettive qualificate ubicate nel territorio del Comune”. La scelta di autorizzare la celebrazione di matrimoni in sedi privati ha l’obiettivo di “rispondere alle richieste dei cittadini di poter disporre di strutture alternative alla casa comunale” e persegue l’obiettivo della “valorizzazione storica e promozione del territorio comunale”.

Al fine di stilare un elenco delle possibili “location” in cui celebrare matrimoni ed unioni civili, il Comune ha indetto un bando pubblico rivolto ai proprietari di ville storiche, strutture ricettive ed altre sedi potenzialmente idonee a questo scopo che vogliano mettere a disposizione dell’amministrazione questi spazi.

Chi volesse partecipare dovrà inviare la documentazione necessaria (disponibile sul sito istituzionale del Comune) all’ufficio protocollo del Comune entro e non oltre il primo marzo.

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