A tu per tu

Tante idee e una convinzione per la lista “Alassio X Noi”: “No alle alleanze: avanti con determinazione”

Chiacchierata a 360 gradi con il candidato sindaco De Michelis: “Disposti a parlare con tutti, ma non andiamo con altri”

Aldo De Michelis Alassio

Alassio. Il suo programma è stato definito da qualcuno “troppo grillino”, altri invece hanno ipotizzato che, a causa di una presunta difficoltà nel reperire i candidati, si sarebbe ritirato o addirittura sarebbe confluito in un’altra lista, ma lui sembra non curarsene, smentisce, ci ride su e va dritto per la sua strada, che oggi conduce a Caso, dove questa sera incontrerà ufficialmente gli abitanti della frazione.

Stiamo parlando del candidato sindaco di “Alassio X Noi” Aldo De michelis che, con massima trasparenza, ha concesso a Ivg.it una lunga intervista a 360 gradi, toccando tutti gli aspetti che riguardano la sua lista, ma non solo. Dalla sua idea di fare politica alle indiscrezioni (spesso malevole), dai punti salienti del suo programma al futuro di Alassio, senza risparmiare qualche frecciata ai rivali politici, De Michelis ha deciso di irrompere come un fiume in piena.

“Qualcuno ha ipotizzato un mio passo indietro o addirittura la mia intenzione di confluire in altre liste: nulla di più lontano dal vero. Mi viene da sorridere a sentire certe cose, a maggior ragione se penso che siamo gli unici, ad oggi, ad avere un nome, un simbolo, uno statuto, un programma (seppur in evoluzione), ma, soprattutto i famosi candidati che, secondo qualcuno, starei facendo fatica a trovare. I candidati, che io preferisco definire ‘candidati ad essere candidati’, visto che prima di esserlo dovranno passare attraverso il giudizio di garanti e assemblea, al momento sono 12, uno dei quali sarà presentato proprio questa sera a Caso, e non sono persone a caso, ma soggetti che hanno competenze specifiche in ogni ambito che possa essere utile al buon funzionamento della macchina comunale. Dobbiamo arrivare a 16 entro aprile. Trovarne altri 4 credo sarà tutt’altro che difficile, quindi non fatevi ingannare dalle dicerie”, ha esordito De Michelis.

Eppure qualche prova di dialogo con le altre forze politiche (“Canepa a e Melgrati a parte per ovvi motivi”, ha tenuto a precisare De Michelis) c’è stato eccome e la voce secondo cui, agli albori, l’idea fosse quella di una grande colazione in opposizione all’ostico centrodestra, è stata confermata dallo stesso candidato sindaco di “Alassio X Noi”, che ha spiegato: “Lo ammetto: ho incontrato tutti. Tra gli altri, anche Loretta Zavaroni e abbiamo parlato di tante cose, anche degli aspetti politici, ma nessuna ipotesi è stata formulata né tantomeno è mai emersa la possibilità che io confluisca nella sua ipotetica lista. Se non dovessi essere più convinto di ciò che sto portando avanti, farò un passo indietro, ma ‘Alassio X Noi’ dice ‘No alle alleanze’. Al massimo, se qualcun altro vorrà unirsi a noi per lui le porte, previo giudizio di garanti e assemblea, saranno aperte, ma non succederà di certo il contrario e vi spiego perché”.

“Siamo arrivati a questo perché, circa un anno e mezzo fa, ci siamo riuniti con l’intenzione, tra tutti, di creare una grande coalizione in opposizione al centrodestra. Nell’occasione era stato dato mandato a Casella e Canavese di scrivere uno statuto e lo hanno fatto ma, al momento della firma alcuni dei principali protagonisti della scena politica si sono tirati indietro, forse perché non gradiscono essere messi in discussione. Poco male. Quello stesso statuto, bocciato da qualcuno perché secondo lui ‘troppo grillino’, è diventato lo statuto della nostra lista perché, almeno per me, non esistono idee grilline, piddine o altro, ma semplici idee, che possono essere buone o cattive, condivisibili e non”.

Alcune delle idee contenute nello statuto sono già state modificate e migliorate a seguito degli incontri con la cittadinanza (a partire dallo scorso luglio, a cadenza quindicinale, “Alassio X Noi” organizza assemblee pubbliche in centro e nelle frazioni): “A mio avviso stiamo portando avanti una sorta di piccola rivoluzione perché abbiamo delle idee nostre ovviamente, che presentiamo di volta in volta nelle assemblee pubbliche con la cittadinanza, e non pensiamo di essere più o meno bravi di altri, ma siamo fermamente convinti che il nostro metodo di fare politica sia unico. Chi è oggi è al governo della città, ma anche altri schieramenti, spesso si trincerano dietro le parola ‘trasparenza’, quando per loro è palese che ‘trasparenza’ significhi solo operare nel rispetto delle leggi vigenti. Ovvio che ciò sia corretto, ma solo in parte. Noi incontriamo i cittadini proprio per confrontarci con loro in modo trasparente perché inutile presentare programmi soggettivi sottintendendo il classico: ‘Se ci stati sei de nostri, votaci’. Noi le idee le sottoponiamo al giudizio di coloro che poi le dovranno ‘subire’ o ne dovranno ‘beneficiare’, ascoltiamo le proposte, modifichiamo e andiamo avanti a migliorarci. Un impegno che proseguirà anche in caso di elezione perché se saremo noi ad amministrare garantiamo che, ogni sei mesi, incontreremo pubblicamente la cittadinanza per ragguagliarla proprio sui risultati scaturiti da quelle idee, per informarli di eventuali intoppi o altro. Questa è la nostra idea di fare politica”, ha aggiunto De Michelis. [tag name= ‘alassio x noi’]

Infine, un tuffo nel programma vero e proprio di “Alassio X Noi” che, seppur in evoluzione, si basa su alcuni capisaldi enunciati e spiegati dallo stesso De Michelis: “Abbiamo delle priorità, che passano in primis attraverso l’ambiente, il turismo, il senso di comunità e l’etica, strettamente connessi tra loro. Alassio non è solo mare e va destagionilzzata sia per il bene dell’ambiente che del turismo. Abbiamo numerose proposte per migliorare il verde pubblico, ma anche per implementare e rendere ‘intelligente’ la raccolta differenziata e per rendere più completa la nostra offerta sentieristica. La collina alle spalle della città, ad esempio, va valorizzata, fornendo agli abitanti delle zone, che pagano le tasse come quelli del centro, tutti i servizi che gli spettano”.

“Vorremo, poi, che ad Alassio si recuperasse un senso di comunità ormai perduto e i nostri incontri con la cittadinanza vanno in tale direzione: se prendiamo un provvedimento vogliamo che non si generino sospetti né che qualcuno si senta penalizzato rispetto agli altri. Ricordiamoci sempre, poi, che l’eventuale decisione che oggi penalizza apparentemente uno in favore di un altro, se studiata in modo giusto, un domani potrebbe portare importanti frutti per tutti, anche per chi inizialmente se ne lamentava. Inoltre, se la città sarà ordinata e il senso di comunità sarà forte ciò migliorerà anche il comparto turistico. Quando una persona è orgogliosa della propria città non può che trasmettere quell’orgoglio anche al turista, mentre oggi sembrano prevalere rabbia e divisioni perché la sensazione comune è che gli sforzi di ognuno non vengano ricompensati”.

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