Sogno

“Subs Heroes”: ecco il film che racconta la community dei sottotitoli, il regista è andorese

Debutto sul grande schermo per Franco Dipietro che racconta il volontariato di chi traduce e prepara i sottotitoli di film e serie tv

Franco Dipietro SubsHero film Andora

Andora. Studenti e lavoratori di giorno, supereroi di notte. Non si vestono in modo bizzarro e non si nascondono dietro una maschera, ma usano strani nickname e operano al limite della legalità per soddisfare la “fame” di film e serie tv di migliaia di appassionati come loro. Potrebbe riassumersi così la vita di circa 500 ragazzi che, uniti dalla stessa, grande passione, formano un gruppo di “eroi digitali”, che si divide tra vita vera e vita online per tradurre e sottotitolare centinaia di serie tv senza ricevere un euro in cambio. Ora per la prima volta saranno loro i protagonisti di un film al cinema: e a girarlo è stato Franco Dipietro, un regista di Andora.

L’identità dei principali supereroi di fantasia (da Batman, a Spiderman, passando per Superman e molti altri) è nota ai più ma, al contrario, pochi conoscono la storia di questi eroi del mondo reale, la loro vita, le loro passioni e le motivazioni che li spingono a fare ciò che li ha resi famosi in tutto il mondo. TutorGirl, MetalMarco, The Dude, Mezzi, gi0v3, Bettaro e Yossarian sono sono alcuni dei più famosi nickname della più grande community di fansubbers al mondo dove è possibile trovare i sottotitoli di qualsiasi serie tv, “Italian Subs”.

La loro storia è stata ora racchiusa in una pellicola, un film-documentario intitolato “Subs Hero”, che porta la firma di un trentanovenne nato e cresciuto in Riviera che ha deciso di fare di questi eroi i protagonisti del suo primo lungometraggio. Si chiama Franco Dipietro, è nato a Imperia, ma è andorese di adozione. Per lui, un presente e un futuro da “giramondo”, ma un passato intessuto interamente nel savonese, dove si reca quando ne ha occasione.

“Sono nato a Imperia, ma ho sempre vissuto ad Andora e ho frequentato medie e liceo ad Alassio. A 18 anni, poi, mi sono trasferito a Torino per frequentare l’università, ma la mia famiglia e i miei più cari amici vivono in Riviera, con cui sento di avere un legame fortissimo. Dopo la tappa torinese, mi sono recato per un biennio a Roma per approfondire scrittura e regia e, nel 2007, ho fondato la casa di produzione Duel Film, con la quale abbiamo iniziato a curare spot e strategie di comunicazione”, ha affermato il regista trentanovenne.

Per Dipietro anche una parentesi (piuttosto lunga), durata 5 anni, come copywriter, alla quale ha affiancato un’attività di sviluppo progetti per televisione e cinema, sfociata oggi nella realizzazione di “Subs Heroes”, che a breve uscirà in trenta cinema in tutta Italia prima del “salto” in tv e sulle piattaforme di streaming.

“Si tratta di un film incentrato sulla più grande community di fansubbing al mondo, Italiansubs. Nato nel 2006 da un gruppo di adolescenti appassionati di serie tv, nell’arco di dodici anni il sito è diventato un vero e proprio punto di riferimento per il web, raggiungendo oggi oltre 500mila iscritti e un team di 500 traduttori, che ogni notte traducono, solo per passione, in contemporanea con gli Usa, le serie tv che tutti amiamo e che senza di loro non avremmo mai visto. Dei veri eroi digitali che, nell’ombra, sono riusciti a produrre un cambiamento culturale in un paese dove le barriere linguistiche sono ancora molto forti e ad influenzare le scelte di importanti broadcaster”.

“Per chi non ha famigliarità con l’attività di traduzione e sottotitolaggio, basti dire che si tratta di un lavoro durissimo e molto lungo, che richiede abilità elevate in conoscenza dell’inglese colloquiale, cultura americana e capacità informatiche di alto livello. Questo lavoro è svolto da ogni componente della community a titolo assolutamente gratuito”, ha spiegato Dipietro.

Scendendo nello specifico, il documentario racconta le vite personali di Pil0, gi0v3, Mezzi, Klonni, Bettaro, Robbie, Yossarian, Mezzi, The Dude e ChiaraChi: sette amministratori, un fondatore e una traduttrice senior alle prese con la loro doppia vita da studenti e lavoratori di giorno e da supereroi di notte.

“Essere un fansubber è uno stato mentale. E’ la versione nerd del surfista che insegue l’onda perfetta. Giovani per sempre, non si prendono mai troppo sul serio. Credono nella filosofia hacker, nell’economia di scambio e nello Stato libero di Internet. Stesse cose in cui credo io. ‘Subs Heroes’ è una storia di fondazione. Parla di quanto sia stimolante e doloroso inseguire la propria passione e di come si possa fare del bene alla comunità inseguendo il proprio personale sogno”, ha concluso il regista andorese.

Franco Dipietro SubsHero film Andora

Il film sarà distribuito tramite Movieday (una piattaforma di cinema on demand), in una giornata evento dedicata alla community: il “Subs Heroes Day”, che si terrà il prossimo 30 gennaio. In contemporanea in tutta Italia saranno realizzate delle anteprime speciali, in cui il pubblico potrà vedere il film ed entrare in contatto con il mondo del sottotitolo con un format di proiezione unico, dove si alterneranno ospiti e relatori. Le prime proiezioni evento avranno luogo ad Aosta, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Ferrara, Firenze, Genova, Grezzana (VR), Mestre (VE), Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pisa, Roma, Torino, Trieste, Udine.

Ma le novità positive per il film di Dipietro non sono finite qui. Alcune emittenti televisive e piattaforme digitali hanno già mostrato il proprio gradimento per il progetto, che potrebbe sbarcare a breve sulle reti Rai e, nel giro di un paio d’anni, anche su Netflix. Nel frattempo, il regista andorese si appresta a prendere parte con il suo film anche ad importanti festival nazionali ed internazionali.

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