Porte aperte

Spotorno, l’open day alla scuola primaria si chiude in musica

I bambini delle classi quinte, in gruppi, hanno coinvolto i piccolini in attività motorie, grafiche e multimediali

scuola primaria spotorno

Spotorno. Ieri la scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Spotorno ha accolto i bambini dell’ultimo anno delle scuole dell’infanzia, statale e paritaria, con genitori e insegnanti in occasione dell’open day.

I bambini delle classi quinte, in gruppi, hanno coinvolto i piccolini in attività motorie, grafiche e multimediali, con l’utilizzo della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale), presente in tutte le classi, che viene usata ormai quotidianamente dagli alunni della primaria.

“La bella giornata di condivisione è terminata con la partecipazione di tutti i bimbi al coro della scuola, ‘Le note scolastiche’ che coinvolge da parecchi anni, tutti gli alunni, di tutte le classi, durante le attività didattiche, con il Concerto di Natale e con una manifestazione di fine anno, musicale e teatrale” spiega Davide Delbono, assessore alla pubblica istruzione del Ccomune di Spotorno.

“Contemporaneamente, i genitori che l’anno prossimo accompagneranno i piccoli alla primaria, hanno potuto avere dalle docenti un panorama completo delle offerte didattiche, dei tempi scuola, dei progetti, delle attività e di tutti i servizi che vengono erogati, anche grazie alle molte opportunità date dal Comune attraverso l’integrazione al Piano di Offerta Formativo, come ad esempio il servizio dello psicologo a scuola rivolto ad alunni, insegnanti e genitori che ne facciano richiesta, oppure il progetto ‘Andata e Ritorno’ che vede gli alunni collaborare a fianco dei nonni dell’Opera Pia Siccardi Berninzoni, il progetto di avvicinamento alla filosofia ‘Conosci te stesso’ e molti altri” prosegue l’assessore.

“Inoltre quest’anno il Comune di Spotorno ha finanziato l’acquisto di quattro tavoli quadrati nell’ambito del progetto ‘A scuola senza Zaino’, per la condivisione dei materiali didattici tra gli alunni e l’educazione ai beni comuni, e l’acquisto di 20 nuovi computer fissi per il laboratorio di informatica” conclude Delbono.

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