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Savona, ai Giardini Serenella la presentazione di “Potere al popolo!”

E' il nuovo movimento “contro le destre, contro le finte sinistre che diventano poi di centro” e vuole essere “una alternativa veramente di sinistra”

Potere al popolo

Savona. Si terrà domenica 7 gennaio alle 16 alla società “Giardini Serenella” di corso Vittorio Veneto a Savona la presentazione della sezione savonese di “Potere al Popolo!”, il nuovo movimento “contro le destre, contro le finte sinistre che diventano poi di centro” e vuole essere “una alternativa veramente di sinistra”.

Spiegano dal gruppo: “Le elezioni politiche del prossimo 4 marzo avrebbero rischiato di essere tutte appiattite su opzioni già viste, su minestre riscaldate molte e molte volte: dalle deleterie destre classiche fino ai tentativi dichiarati o meno di ricreare il centrosinistra ispirandosi a vecchi modelli che hanno fallito e che hanno quasi portato verso l’estinzione della vera sinistra, quella di alternativa”.

“Potere al Popolo!” a Savona vuole rappresentare “una opzione ulteriore, una voce di sinistra che non diventa centro il giorno dopo il voto e che rimane un movimento appunto ‘di popolo’, che ritrova una connessione anche emotiva oltre che politica con una società disorientata, delusa, arrabbiata, priva di riferimenti sociali precisi, confusa tra il dare il proprio consenso a forze di estrema destra populusta e a tentativi di impossibile argine di politiche che tanto il centrodestra quanto il centrosinistra hanno messo in atto in questi anni distruggendo i diritti dei lavoratori, dei precari, dei pensionati, falcidiando ciò che rimaneva del vecchio ‘stato-sociale’. Noi vogliamo costruire quindi una alternativa di società cominciando da una lista elettorale che non vuole rimanere solo tale ma che oltrepasserà il 4 marzo per farsi progetto politico e sociale, per fondarsi tanto sulle forze politiche che vi aderiscono, come Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Sinistra Anticapitalista, quanto sui sui tanti movimenti, sulle associazioni e sui singoli che magari da troppo tempo non vanno più a votare e non si interessano più della cosa pubblica”.

“Il cambiamento parte da ciascuno di noi, da una coraggiosa ripresa di fiducia prima di tutto in noi stessi, in un sentire comune che valorizzi i beni comuni e che combatta tutto ciò che piega il pubblico al privato, al profitto dei soliti pochi grandi ricchi. Quella di domenica sarà una assemblea pubblica, popolare, aperta a tutti e a tutte per lanciare una grande sfida, ancora una volta”.

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