Riccardo e ludovica

Riapre la caccia a femmine e cuccioli di capriolo, due bimbi scrivono una poesia ai cacciatori: “Fermatevi”

I bimbi invitano i cacciatori a immedesimarsi nelle prede, ad immaginarsi cuccioli a loro volta, a riflettere sul terribile dolore che causeranno

capriolo

Savona. Una piccola e commovente poesia in rima dedicata “ai cacciatori di Savona”, per invitarli a riflettere su loro stessi ed i loro gesti mentre si accingono ad armarsi e a partecipare alle prime battute di caccia alle femmine ed ai piccoli di caprioli.

E’ quella composta dai “due cuccioli d’uomo” Riccardo e Ludovica alla vigilia della riapertura della caccia agli ungulati.

Con l’inizio del nuovo anno è ricominciata anche la stagione della caccia agli ungulati. Fino al prossimo 15 marzo i cacciatori saranno autorizzati ad uccidere anche le femmine ed i piccoli di capriolo, per un totale di quasi mille e 400 capi in tutta la provincia di Savona.

Come spiegato dai genitori, i piccoli Riccardo e Ludovica sono rimasti “colpiti dalla notizia, appresa nei giorni scorsi, dell’imminente apertura della caccia alle femmine ed ai cuccioli di capriolo. Per questo motivo, all’alba del 2018, hanno voluto esprimere il loro pensiero dedicandolo ai cacciatori della provincia di Savona”.

Ne è venuto fuori un componimento molto semplice eppure estremamente profondo, con rime ed assonanze perfette ed un messaggio efficace e di grande impatto. I due bambini invitano i cacciatori a vestire i panni delle loro prede, ad immaginarsi cuccioli a loro volta, a riflettere sul terribile dolore che i loro fucili causeranno alle vittime. A ricordare la loro infanzia e a pensare al fatto che pure loro, anni fa, sono stati cuccioli (anche se di uomo). E allora che differenza c’è tra un capriolo ed un essere umano? Non hanno entrambi diritto di vivere la loro vita finché la natura lo vorrà?

Poesia Cacciatori Caprioli

Di seguito, il testo di “Questa notte” di Riccardo e Ludovica dedicato “ai cacciatori di Savona”.

Stanotte farai festa
Godrai di quel che resta
di un’anima innocente
che non ti ha fatto niente.
Stanotte il tuo pensiero
ti porterà a quell’uomo vero
che sentirai di essere
quando bloccherai il suo sentiero.
Stanotte la sua vita
grazie a te sarà finita
e a nulla varranno i suoi gemiti
e le sue strazianti grida.
Ti chiedo per una volta
di fermarti a ricordare
quando alla tua mamma
le nacque un cucciolo d’amare.
Quel cucciolo eri tu
protetto all’infinito
dal cuore di una femmina
che con cura ti ha nutrito.
Perché non basta questo
per fermare il tuo pensiero
che ti trasformerà in feroce uomo nero?
Stanotte la tua mamma
si chiamerà capriolo ed il piccolo che allatta
sarai tu col bavagliolo.

Riccardo e Ludovica, due cuccioli d’uomo

Più informazioni

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.