Tempo di bilanci

Il Prefetto Manari saluta Savona: “Una provincia nobile, il 65% dei Comuni ha accolto i migranti”

A fine mese andrà in pensione: "Lascio una provincia più sicura, i reati sono in calo"

Savona. “Ho trovato una provincia, un po’ come in tutta Italia, desiderosa di una maggiore legalità e sicurezza. Abbiamo lavorato bene e i dati statistici ci dicono che i delitti sono in calo, un risultato positivo”. Lo annuncia con un pizzico di orgoglio Giorgio Manari, Prefetto di Savona, che dal 1 febbraio andrà in pensione salutando la città della Torretta a meno di due anni dal suo insediamento.

Come sempre, quando finisce un’esperienza, è tempo di bilanci: “Ho trovato istituzioni collaborative e sempre pronte a lavorare insieme per il benessere della collettività. Per questo ringrazio loro, le forze dell’ordine, l’autorità giudiziaria, la protezione civile e tutti coloro che con me hanno lavorato per il benessere di una provincia accogliente, dove ho vissuto con particolare piacere“.

Il “leitmotiv” dei due anni targati Manari è stato quello legato alla sicurezza che, dicono i numeri, è aumentata. Il dato, però, sembra scontrarsi con l’opinione diffusa di chi vive nel territorio savonese: “La forbice che distanzia la sicurezza reale da quella percepita è stata il motivo alla base dell’attività di prevenzione e repressione – spiega il Prefetto – Se la sicurezza reale ci dice che i reati sono in calo, quella percepita ci dice che c’è sempre maggiore necessità di divise sul territorio. Questo è stato il programma che ho tracciato, e che mi auguro possa essere proseguito in futuro”.

Il mandato di Manari è stato anche quello in cui è entrata in vigore la circolare Gabrielli, che ha comportato un “superlavoro” con, ad oggi, 750 eventi gestiti dalla Prefettura di concerto con i sindaci. Il rapporto coi primi cittadini, inoltre, è stato all’insegna di un altro tema chiave, quello dei migranti: “Devo dire che la nostra, sotto questo aspetto, è una provincia nobile – commenta Manari – il ministro dell’Interno ha tracciato il solco dell’accoglienza ponendo come principio l’equa diffusione, che qui c’è stata perchè il 65% dei Comuni ha accolto i migranti. Sicuramente all’inizio del fenomeno c’è stata qualche ritrosia – ammette il Prefetto – ma poi col buonsenso che deve caratterizzare tutta la nostra attività si è riusciti ad applicare il concetto dell’equa diffusione, con il risultato che ben 45 Comuni su 69 hanno già accolto immigrati”.

Dal 1 febbraio, dopo una vita a servizio dello Stato, Manari andrà in pensione. Ma non teme l’inattività che a volte colpisce chi si ritrova di colpo con più tempo libero: “Si è giovani fin quando i progetti superano i ricordi – io di progetti ne ho diversi, sia nel campo professionale che in quello privato, quindi farò tante cose”.

Di seguito pubblichiamo integralmente il suo saluto di commiato.

In questo momento in cui mi accingo a lasciare l’Amministrazione Civile dell’Interno e la Prefettura di Savona, desidero formulare un sincero saluto alle Autorità religiose, politiche, civili e militari, ai Parlamentari, agli Amministratori regionali, provinciali e comunali, agli Esponenti degli ambienti economici, imprenditoriali e produttivi, alle Organizzazioni dei lavoratori, che mi hanno consentito di compiere, nelle funzioni di Prefetto di Savona, significative ed importanti esperienze a vantaggio della comunità locale e del bene comune.

Voglio sottolineare la mia gratitudine per la cordiale collaborazione che non è mai mancata nel corso di questo periodo di lavoro intenso ed avvincente, non privo di criticità, sempre superate con l’intesa tra le Istituzioni. In questi anni, che mi hanno visto impegnato ad assicurare i più elevati livelli di sicurezza, in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ho avuto modo di apprezzare la professionalità delle Forze dell’Ordine, guidate con scrupolo e saggezza dai Vertici provinciali, che non hanno fatto mai mancare la loro preziosa collaborazione.

Il mio apprezzamento va anche al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, Corpo qualificato ed irrinunciabile componente del soccorso pubblico, per l’impegno profuso al fine di fronteggiare al meglio le criticità connesse ad eventi di protezione civile e al Comandante della Capitaneria di Porto, per la costante attenzione posta a tutela dei fruitori del bellissimo litorale savonese.

Saluto con viva cordialità la magistratura tutta, il Procuratore e il Presidente del Tribunale: in tutti ho trovato grande collaborazione pur nel rigoroso rispetto dell’autonomia delle relative funzioni. Un ringraziamento anche agli organi di informazione che hanno seguito l’attività della Prefettura fornendo, talora, utili stimoli e sollecitazioni.

Il mio sentito plauso va poi al mondo dell’associazionismo, al terzo settore ed al volontariato tutto, che con il loro prezioso operato, contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo della coesione sociale e della salvaguardia del territorio provinciale.
Rivolgo inoltre il mio pensiero alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma che, in numerose occasioni, hanno portato ad esempio la loro esperienza di vita, riproponendo grandi valori spesso dimenticati.

Infine, un grazie a tutto il personale della Prefettura, dai dirigenti prefettizi a tutti gli altri colleghi, che hanno assicurato l’indispensabile supporto in un momento di straordinario impegno finalizzato a garantire la massima trasparenza dell’agire pubblico.
Conserverò in me un ricordo indelebile di questa comunità, di cui ho apprezzato il livello di cultura, di tradizione e di accoglienza e della quale mi sono sentito, fin dall’inizio, parte.

Grazie di cuore a tutti.

Giorgio Manari

Più informazioni
leggi anche
prefettura savona
Insediamento
Savona, il saluto del nuovo Prefetto Antonio Cananà: “Sarò interlocutore del territorio e dei suoi bisogni”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.