Villanova d’Albenga. Fumata grigia dal vertice sulla Piaggio Aerospace che si è svolto questa mattina con il ministero dello Sviluppo Economico alla presenza di azienda, organizzazioni sindacali ed Rsu.
Di fatto il confronto sul nuovo piano industriale deve ancora partire, in particolare per il passaggio in Presidenza del Consiglio e con il Ministero della Difesa. All’incontro di questa mattina ha preso parte il vice ministro Bellanova, che ha chiesto all’azienda di consegnare il testo del piano industriale al sindacato e alle Rsu, ribadendo la necessità di una condivisione rispetto a linee guida e punti strategici, sui quali sindacati e lavoratori hanno fin da subito espresso contrarietà, in primis per la cessione del ramo motori e manutenzione, così come ad ogni forma di spacchettamento: “L’accordo del 2014 non è stato rispettato”.
“Ora aspettiamo risposte positive e certezze dal Governo e dal Ministero, fermo restando le nostre posizioni rispetto a quanto trapelato dall’azienda sul piano industriale, sul quale vogliamo un confronto serio e una partecipazione rispetto a produzione e livelli occupazionali. Adesso, superata la fase della ricapitalizzazione, chiediamo un passo in avanti e risolutivo” sottolinea la Cgil savonese.
“Dal Ministero e dal Governo speriamo arrivino segnali positivi, con l’obiettivo di instaurare un dialogo proficuo per il futuro dell’azienda e dei lavoratori: vogliamo capire, ragionare ed entrare nel merito di tutti i punti del piano industriale, con l’unico obiettivo di tutelare produzione, strategicità e occupazione dell’azienda aeronautica”.
Per i sindacati, quindi, motori, drone, P180 civile e lavoratori in cassa integrazione (conseguenze per l’indotto come con la Laer) restano i punti chiave della trattativa in corso, che oggi non ha ancora risolto le criticità espresse dai sindacati. Il vice ministro ha ribadito la necessità di aggiornare l’incontro al più presto per fare il punto della situazione su una vertenza ancora lontana dalla sua conclusione: un nuovo incontro dovrebbe essere convocato per la fine del mese di gennaio e intanto sono previste nuove assemblee dei lavoratori.
Antonio Caminito, della Fiom Cgil di Genova, dice: “La vertenza Piaggio ha troppi interlocutori che spesso dicono cose non appropriate. E’ anche stata chiesta all’azienda una maggiore coerenza e la consegna del piano per poter dare un giudizio più dettagliato, fermo restando che dalle cose ad oggi sentite questo piano è peggio di quello precedente. Al Governo è stato chiesto se, come dice l’azienda questo piano e’ stato condiviso con l’Esecutivo ed infine è stata ribadita la linea sindacale che non prevede né spacchettamenti né esuberi. Il vice ministro ha concluso chiedendo un aggiornamento per incontrare tutte le parti coinvolte in modo separato ed acquisire tutte le informazioni da ogni singolo ministero coinvolto nella vertenza Piaggio, impegnandosi a convocare le parti a fine mese”.