Verso il voto

“Parlamentarie” M5S, rush finale per le autocandidature: aperte anche ai non iscritti

Rispetto al 2012 si preannuncia sfida vera per la scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche

grillo

Liguria. Manca davvero poco per la scadenza del termine che permetterà agli iscritti (e da quest’anno anche ai non iscritti) al MoVimento 5 Stelle di presentare la propria autocandidatura per le “parlamentarie”. Una finestra temporale molto breve partita alle ore 15 e 15 di sabato 30 dicembre e che si concluderà entro il “termine perentorio delle ore 12 di mercoledì 3 gennaio”. Da qui il percorso verso le “parlamentarie che – recita il post del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, sul blog di Beppe Grillo – si svolgeranno secondo le modalità previste dal regolamento e i tempi che saranno pubblicati sul sito”.

Un percorso, quello per candidarsi che ha non ha più come condizione principale quella dell’iscrizione storica al MoVimento 5 Stelle. Tutti gli attuali iscritti, e anche chi non è iscritto al movimento, infatti, per potersi candidare e per poter partecipare alle votazioni devono essere registrati al blog con un login (quindi di fatto aderire al movimento/associazione), e dopo avere presi visione della documentazione che prevede nuovo Statuto, Codice etico, organigramma M5S, Regolamento per la selezione dei candidati e per le donazioni, capire se la loro candidatura è compatibile.

Il segnatempo sul post di Di Maio, che fa il conto alla rovescia delle ore mancanti alle elezioni, è implacabile e ci fa pensare che, nonostante non ci siano per adesso, informazioni precise, le “parlamentarie” si volgeranno in tempi molto rapidi. Nei prossimi giorni, a partire dal 3 gennaio, lo staff esaminerà le candidature, per esaminare dal punto di vista formale il rispetto delle regole, dopodiché si terranno le votazioni on line, forse già tra la fine della settimana e l’inizio della prossima visto che i tempi per la presentazione delle liste sono abbastanza stretti.

Ci sono due grandi differenze rispetto alle parlamentarie del 2012: in quel caso potevano candidarsi soltanto gli iscritti al M5S. Altra differenza – probabile – il numero di autocandidature. Nel 2012 c’erano stati 24 candidati per 25 posti disponibili. Quest’anno la sfida si preannuncia reale. Le votazioni on line serviranno non solo a decidere chi sarà candidato ma anche l’ordine di inserimento in lista.

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