Incontro

A Loano una tavola rotonda sulla prevenzione oncologica

“Sana o salva”, il titolo del dibattito in programma sabato 27 gennaio alla biblioteca civica di Palazzo Kursaal

polo emato oncologico san martino

Loano. Si intitola “Sana o salva” la tavola rotonda sul tema della prevenzione oncologica che si terrà sabato 27 gennaio alle 16 presso la biblioteca civica di Palazzo Kursaal a Loano. L’evento è stato organizzato dall’Unitre di Loano con il patrocinio del Comune di Loano.

Durante il pomeriggio interverranno Gisella Airaudi, direttore della struttura complessa di ostetricia e ginecologia degli ospedali di Pietra Ligure ed Albenga; Antonella Maritano, responsabile della struttura semplice di senologia degli ospedali di Pietra Ligure ed Albenga; Cesarina Rainisio, dirigente medico della struttura di gastroenterologia del Santa Corona di Pietra Ligure; Gianluigi Bocchio, rappresentante dei medici di medicina generale. Modera Alessandra Franco, responsabile della segreteria organizzativa dello screening dell’Asl2 savonese.

A partire dalle 16 gli esperti saranno a disposizione della cittadinanza per rispondere a qualsivoglia domanda relativamente a questi tipi di patologie: “L’idea di organizzare l’incontro – spiegano dall’Unitre di Loano – nasce dalla consapevolezza dell’impatto sempre maggiore che queste problematiche rivestono nella nostra zona e delle reali possibilità preventive che i test di screening sono in grado di offrire. Per questo motivo, a partire dal 2002 presso l’Asl2 savonese è stato attivato Il triplice programma di screening oncologico, che garantisce a tutte le persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni, residenti nei comuni della provincia, la possibilità di eseguire gratuitamente gli esami di controllo, attraverso l’invito mediante lettera personalizzata con appuntamento prefissato”.

Alessandra Franco spiega: “Il tumore è una patologia in costante aumento e la prevenzione è senza dubbio l’arma più efficace per affrontarlo. Confido in una partecipazione numerosa della popolazione, la quale, come in altre situazioni, saprà dare tangibile espressione del proprio interesse per la conoscenza di ciò che è attualmente disponibile per prevenire, sostenere la diagnosi ed il trattamento di questo tipo di problematica”.

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