Alassio. “Mi sono messo totalmente a disposizione degli inquirenti, dimostrerò la mia totale estraneità”. Si difende con forza Enrico Debenedetti, noto nel savonese in quanto ex titolare della discoteca Joy di Alassio, a quattro giorni di distanza dal blitz della Guardia di Finanza nello stabilimento balneare “Sogni d’Estate” di Imperia.
L’indagine delle Fiamme Gialle verte sulla cessione di quello stabilimento a una fiduciaria di Milano, ed è partita a seguito di una denuncia sporta ad agosto dall’ex proprietario Claudio Roggero. Quattro persone sono state iscritte dalla Procura imperiese nel registro degli indagati con l’accusa di truffa, riciclaggio e interposizione fittizia: di tratta di Luca Ramone (ex presidente ed attuale vice della Rari Nantes Imperia), Dominique Mastracchio, Daniela Caridi e lo stesso Debenedetti.
L’imprenditore, però, si professa totalmente estraneo: “In realtà il mio unico ruolo è stato quello di mettere in contatto la vecchia proprietà con la nuova, seguendo le comunicazioni tra loro. E l’operazione di compravendita è stata fatta di comune accordo tra le parti, ed in maniera assolutamente trasparente. Sono certo che questo verrà dimostrato e che la situazione sarà presto chiarita”.