Denuncia

Incendio Fg Riciclaggi, Coldiretti: “Rischi per agricoltura e allevamento” fotogallery video

Per la Coldiretti più di un sospetto sull'origine dolosa del rogo: "Lo smaltimento illegale è diventata una delle principali attività delle agromafie"

Incendio alla Fg Riciclaggi

Liguria. “Lo smaltimento illegale dei rifiuti è diventata una delle principali attività delle agromafie che nel 2017 hanno sviluppato un business criminale di 21,8 miliardi, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Sospetti quindi sono i roghi, di probabile origine dolosa, che si stanno moltiplicando in Italia, con effetti preoccupanti sull’ambiente circostante. Gli ultimi due, in ordine di tempo, sono propri del Nord Italia: a Corteolona nel Pavese e, la scorsa notte, a Cairo Montenotte nel Savonese”. Lo afferma in una nota la Coldiretti dopo il drammatico incendio avvenuto la notte scorsa all’interno dell’area di Fg Riciclaggi a Bragno.

“Nella nostra Regione ad andare a fuoco sono stati due capannoni adibiti allo stoccaggio di legno, carta e plastica della ditta che opera nel settore del riciclo rifiuti di Cairo Montenotte. Una densa colonna di fumo nero e un forte odore di materiale plastico bruciato, hanno fatto scattare l’allarme che ha richiamato sul posto numerose squadre di vigili del fuoco e della protezione civile, impegnate, tutta la notte, nel cercare di domare l’incendio e scongiurare il disastro ambientale che ne poteva derivare. Nel rogo non ci sono stati né feriti, né intossicati, ma per quanto riguarda gli effetti nocivi sull’ambientale è ancora al lavoro Arpal, immediatamente convocata per valutare il grado di inquinamento dell’aria nell’area circostante”.

“Come sempre a pagare il prezzo più alto – afferma il direttore di Coldiretti Liguria, Enzo Pagliano – sono i cittadini e le imprese che vivono e lavorano sul territorio, a partire dall’agricoltura e dall’allevamento. Per un caso fortuito a Cairo Montenotte la zona limitrofa a quella dove è scoppiato l’incendio non presenta aziende orticole, che si posizionano a circa 40 Km. Leggermente più vicino sono presenti aziende ad indirizzo forestale e zootecnico, le ultime delle quali, grazie al periodo dell’anno, avevano fortunatamente gli animali in stalla e non al pascolo. Il rischio corso da queste aziende è stato alto e, alto per tutti gli abitanti, rimane il pericolo della presenza di elementi tossici nell’aria, pericolo che ha richiesto, in via precauzionale, di disporre la chiusura delle scuole per la giornata di oggi e il consiglio per i cittadini di rimanere al chiuso”.

“Come Coldiretti riteniamo necessario, di fronte a queste emergenze, di adottare tutti gli accorgimenti a tutela della sicurezza e della salute, accertare le responsabilità e avviare le necessarie azioni di risarcimento danni diretti ed indiretti a favore delle comunità e delle imprese colpite. Inoltre sul piano strutturale occorre, in tutta Italia, salvaguardare le aree a vocazione agricola evitando l’autorizzazione di insediamenti potenzialmente a rischio e proteggendole con i controlli da quelli abusivi”.

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