Cairo Montenotte. Dopo le analisi sui campioni di acqua e aria che avevano evidenziato una situazione di non pericolosità, anche i dati relativi ai campioni al suolo prelevati in prossimità della FC Riciclaggi di Cairo Montenotte mostrano valori tranquillizzanti, entro i limiti della norma. Il responso arriva dalla Asl 2 savonese che ha reso noti i riscontri sugli ultimi rilevamenti dopo il drammatico rogo del 7 gennaio scorso al sito industriale cairese, che aveva destato allarme e preoccupazione tra la popolazione per il pericolo diossina e inquinamento.
Dopo acqua e aria, anche i dati Arpal sui campionamenti del suolo sono sicuramente rassicuranti.
Un ulteriore allarme era scattato in relazione al caso della scuola Penitenziaria di Cairo, con oltre 170 allievi che aveva accusato sintomi e dolori gastrointestinali, tuttavia nessun collegamento con le conseguenze dell’incendio, ma semplice epidemia influenzale.
Lungo e complesso erano state le operazioni di spegnimento e di bonifica nell’impianto cairese, con i tecnici Arpal che si erano messi subito al lavoro, con i valori inquinanti registrati dalle centraline che erano scesi progressivamente nei giorni successivi all’incendio. In seguito erano stati effettuati vari campionamenti, con le risultanze su aria, acqua e suolo che hanno dato esito negativo e con parametri nella norma.