Savona. “L’acqua non si candida, ma scorre nella campagna elettorale”. E’ questo il messaggio del Comitato Savonese Acqua Bene Comune e tutto il Movimento per l’Acqua italiano dal quale spiegano: “Non partecipiamo a nessuna coalizione elettorale, non abbiamo candidati ‘nostri’, perché l’espressione del voto popolare dei referendum 2011 continua ad andare oltre gli schieramenti, e starà alle forze politiche, alle liste e ai singoli candidati saperla ascoltare e praticare”.
“La ripubblicizzazione del servizio idrico e la sua gestione partecipata, un sistema di tariffazione senza finalità di lucro, rappresentano da sempre i punti cardine del Movimento per l’Acqua Bene Comune in Italia e nel mondo. In Italia su questo si è votato e vinto in modo chiaro e netto con i referendum del Giugno 2011, risultato confermato e avvalorato da ben due sentenze della Corte Costituzionale. Negli anni questi temi ‘tradizionali’ si sono intrecciati con le battaglie ambientali e per la salute, in difesa della qualità del lavoro e della scuola, e tante altre dal livello territoriale a quello internazionale. Tutto questo radicato in quell’antifascismo e antirazzismo dei quali, purtroppo, c’è sempre più bisogno” spiegano dal comitato savonese Acqua Bene Comune.
“Questo è il bagaglio, portato volentieri, con il quale Il Comitato Savonese Acqua Bene Comune e tutto il Movimento per l’Acqua italiano, intende attraversare la prossima campagna elettorale. Noi, come sempre, ci rendiamo disponibili al confronto, e anche allo scontro, laddove necessario. Un confronto che auspichiamo non solo finalizzato al voto, ma che proseguirà successivamente alla scadenza elettorale fino al riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto fondamentale di ogni persona non sottoponibile a qualsiasi logica di mercato” conclude il portavoce del comitato Roberto Melone.