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Elezioni, Melgrati resta fedele a Forza Italia: “Non sarò candidato per Noi con l’Italia”

"Ringrazio per la proposta di candidatura, ma resto convinto della mia appartenenza e del mio passato politico"

melgrati, berlusconi

Ponente. Marco Melgrati resta “fedele” a Forza Italia e rinuncia alla candidatura per le elezioni politiche nelle fila di “Noi con l’Italia”. E’ lo stesso ex primo cittadino alassino, attuale vice coordinatore regionale forzista e presidente del movimento “Politica per Passione”, ad annunciare che non sarà in corso per un posto in Parlamento.

Era stato proprio IVG.it a pubblicare l’indiscrezione su una possibile candidatura di Melgrati nella compagine moderata, “quarta gamba” del centrodestra in vista del voto del 4 marzo. Una indiscrezione confermata dallo stesso Melgrati, che alla fine ha annunciato la sua rinuncia: “I giorni scorsi, quando esponenti di rilievo a livello regionale di Noi per l’Italia mi hanno proposto di candidarmi come capolista nel collegio 1 nella lista proporzionale per la Camere dei Deputati, avevo considerato l’ipotesi come un possibile apporto e accrescimento alla coalizione di centrodestra. Mi sono reso conto che, nel caso recondito di una elezione in Parlamento, avrei dovuto rinunciare alla mia appartenenza a Forza Italia per transitare in questo partito” spiega Melgrati.

“Già subito dopo le pubblicazioni di queste notizie di possibile candidatura non erano piaciute agli iscritti e militanti in provincia di Savona e Imperia di Noi per l’Italia le mie frasi sul fatto che avrei chiesto l’autorizzazione al presidente Berlusconi”.

E Melgrati aggiunge: “Ringrazio per l’onore e il prestigio di questa proposta chi mi ha contattato, ma devo declinare l’invito. Sarebbe imbarazzante per me, vicecoordinatore regionale di Forza Italia e per anni ex capogruppo in Regione, trovarmi organico ad una formazione politica che tra i suoi dirigenti nazionali annovera i personaggi che hanno “tradito” il presidente Silvio Berlusconi, coalizzandosi con il Pd nel nome di poltrone eccellenti di ministeri e sottosegretariati. Il mio anticomunismo viscerale e soprattutto la mia fedeltà al presidente Silvio Berlusconi e alle sue idee liberiste non me lo consentirebbe”.

“Come non è mia abitudine leccare dei deretani ai potenti andando a piangere per ottenere una candidatura. Quello che ho fatto, nella mia vita, sia nel lavoro che in politica, lo ho fatto con le mie forze, le mie capacità, la mia coerenza e onestà intellettuale” conclude Melgrati, che ora potrà dedicarsi alla corsa per la candidatura a sindaco di Alassio, come già annunciato.

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