Dialogo

Centri salute a rischio, l’Asl incontra il Comune di Albenga. Cangiano: “Un errore chiuderli o depotenziarli”

Tra le proposte avanzate dall’Asl, la possibilità di una compartecipazione economica al mantenimento dei centri salute da parte dei comuni

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Albenga. C’era il futuro dei centri salute, e in particolare di Albenga Salute, al centro dell’incontro, seppur al momento solo interlocutorio, che si è svolto questo pomeriggio nel palazzo del comune di Albenga. A confronto, il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano, il direttore amministrativo dell’Asl2 savonese Salvatore Giuffrida, il dottor Dino Dessì, l’avvocato Antonio Pipicelli e il dottor Giancarlo Markic, responsabile del centro Albenga Salute.

“In questo incontro – ha spiegato il primo cittadino albenganese – l’Asl ha evidenziato la propria intenzione di non voler chiudere i centri salute bensì di volerli riorganizzare. Dal punto di vista economico, infatti, pare che la situazione sia diventata difficilmente sostenibile per loro e stanno varando soluzioni alternative per contenere i costi”.

Tra le proposte avanzate dall’Asl nel corso dell’incontro, la possibilità di una compartecipazione economica al mantenimento dei centri salute da parte dei vari comuni dislocati sul territorio. Un’opzione che, però, sembra non convincere a pieno Cangiano, soprattutto in un momento in cui gli enti comunali non vivono certo il loro periodo di massimo splendore economico.

“Nel nostro caso specifico, hanno chiesto la disponibilità del Comune per contribuire economicamente al mantenimento di Albenga Salute, ma a mio avviso si tratta di una soluzione difficile da attuare, almeno in questo momento. Si parla continuamente di un contenimento delle prestazioni, e di conseguenza di una diminuzione dei costi, quando invece la sanità avrebbe grande bisogno di veder aumentare e non diminuire i propri servizi”.

“A mio avviso non bisogna fare valutazioni affrettate e dettate unicamente da meri calcoli economici perché si parla di sanità, di salute pubblica, e il taglio dei servizi, come ad esempio i centri salute, possono rappresentare un grosso rischio per l’incolumità dei cittadini che, in assenza di questi presidi, dovrebbero rivelarsi in ospedale, aumentando le liste d’attese, ma anche gli stessi costi per l’Asl”.

“Oggi si è trattato di un primo incontro interlocutorio, al quale ne faranno seguito altri. Quello odierno è stato organizzato direttamente dall’Asl con il nostro Comune, ma ho richiesto personalmente che si organizzi un nuovo incontro al quale possano prendere parte tutti i sindaci del distretto sociosanitario”.

E la richiesta del primo cittadino albenganese è stata accolta. L’incontro è stato fissato per il prossimo 9 febbraio e si terrà proprio nel palazzo comunale di Albenga: “Benché si tratti di una materia complicata e di scelte molto delicate, oggi ho percepito un’atteggiamento abbastanza collaborativo da parte dell’Asl. Confido nel loro buon senso e nella collaborazione anche nel momento in cui si prenderanno le decisioni in materia perché a mio avviso l’eventuale chiusura o il depotenziamento dei centri salute sarebbero un grosso errore”, ha concluso Cangiano.

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