Serpeggia la paura

Cairo, numerosi accessi all’ospedale per problemi intestinali: picco influenzale o psicosi diossina?

Il sindaco tranquillizza: l'acqua è potabile, ma da alcuni rubinetti esce torbida per problemi alla rete

ospedale cairo

Cairo Montenotte. Una intossicazione di massa alla Scuola Penitenziaria, una notte particolarmente agitata al Punto di primo intervento dell’ospedale di Cairo e alcuni episodi di acqua torbida. Ecco i tre elementi che nelle ultime ore hanno scatenato una vera e propria “psicosi diossina” nel comprensorio cairese.

Tutto è iniziato con il caso della Scuola Penitenziaria di Cairo, dove un centinaio di persone è stata colpita dai sintomi di una infezione gastroenterica (sul posto è stato allestito un punto di primo intervento, LEGGI L’ARTICOLO). Ma se all’inizio l’episodio era stato ricondotto ad una possibile intossicazione alimentare, nelle ore successive ad alimentare i dubbi è stato il fatto che anche una decina di residenti della zona si sono recati in ospedale riferendo lo stesso tipo di sintomi e cioè febbre, nausea, vomito e disturbi intestinali.

Sono ancora sconosciute le cause di quella che poteva sembrare un’epidemia, visto che i sintomi erano molto simili ma relativamente generici. Di sicuro è alto il picco influenzale che sta colpendo migliaia di liguri, ma a Cairo la paura di un possibile inquinamento da diossina, dopo l’incendio di domenica alla Fg Riciclaggi (leggi gli articoli), ha forse fatto scattare qualche allarmismo in più. Non solo. Da ieri in molte zone della città l’acqua esce di colore torbido dai rubinetti, a causa delle forti precipitazioni della notte precedente che hanno creato qualche guasto alle condotte idriche. Tanto che in molti hanno “tirato le somme” e hanno iniziato a parlare sui social network di una “ondata di intossicazioni” la cui causa è da ricondurre proprio all’acqua “inquinata”.

Nelle ultime ore notizie poco confortanti di questo tenore hanno iniziato a rimbalzare con sempre maggiore eco sul web e tra i residenti, tanto che lo stesso sindaco, Paolo Lambertini, dopo la mezzanotte ha visitato il nosocomio cairese per avere informazioni in merito. In qualità di tutore della salute pubblica, il primo cittadino ha ribadito che “di concerto con l’ufficio d’igiene non è stata riscontrata nessuna criticità legata alla potabilità dell’acqua. Per quanto riguarda l’acqua sporca in alcune zone, dovuta ai forti temporali della scorsa notte, si consiglia il consumo alimentare previa bollitura”.

Anche l’Asl 2 smentisce che i sintomi possano essere legati all’incendio di Fg Riciclaggi: “Al momento sembra verosimile che si tratti di una banale epidemia influenzale, peraltro segnalata già nei giorni scorsi dai medici di base, mentre un eventuale collegamento con un inquinamento dell’acqua costituisce ad ora una ipotesi molto remota. In ogni caso stiamo provvedendo in questi giorni a tutte le analisi necessarie per scongiurare qualsiasi rischio in tal senso”.

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