Tradizioni

Andora, in borgata Duomo torna il presepe vivente. E il 7 gennaio c’è “La Befana che vien dal mare”

I più di 100 figuranti del presepe vivente trasformeranno il caratteristico abitato dai muri in pietra in una piccola Betlemme

Andora. La borgata Duomo di Andora torna ad animarsi con i più di 100 figuranti del presepe vivente, che dalle 15 del 6 gennaio trasforma il caratteristico abitato dai muri in pietra in una piccola Betlemme.

Organizzato dall’associazione “Andora Più” con le parrocchie di San Pietro e San Giovanni, la rappresentazione della Santa Natività anima le cantine e i vicoli che saranno aperti per l’occasione. L’evento, seguito ogni anno da migliaia di visitatori, è a ingresso è libero.

Fra le novità di quest’anno, la presenza di mangiatori di fuoco sui trampoli e l’esibizione del Coro delle Voci Bianche di San Giorgio di Cervo che renderanno ancor più suggestiva l’atmosfera della rappresentazione che, dopo anni di oblio, da quattro anni è tornata in auge registrando un record di presenze con l’edizione 2017.

“Era il oresepe dei nostri ricordi di bambini – dicono gli organizzatori – Vederlo rinascere con grande successo è stata per noi doppia una soddisfazione: l’evento ci permette di far conoscere ai turisti questo bel borgo, ma ha fatto anche rivivere quel senso di aggregazione operosa che moltissimi anni fa aveva dato vita a bellissime manifestazioni”.

Il suggestivo borgo fra gli ulivi, propone un percorso a tappe, illuminato dalle fiaccole, in cui sarà possibile di degustare specialità tipiche che possono essere acquistate con il “duomino”, la moneta battuta per l’occasione dal fabbro Simone Baldi e che disponibile per il cambio all’ingresso del presepe.

Bastano pochi passi e il pubblico è subito coinvolto da un viaggio nel passato, complice l’architettura tipica ligure del borgo, arroccato su una collina di uliveti. Nelle cantine e nelle piazze, rivivono gli antichi mestieri come il calzolaio, il vasaio, l’arrotino, il maniscalco, il fabbro, il panettiere, le lavandaie e il falegname. Non mancherà anche la possibilità di apporre la propria firma per il censimento, subito dopo aver visitato la capanna ove viene rievocata la Natività. Altro elemento di novità rispetto alle edizioni passate è rappresentato dalla scuola, nella quale si potrà assistere alla lezione impartita dal maestro ai suoi alunni. Come di consueto, la rappresentazione si conclude con atteso l’arrivo dei Re Magi, che portano i doni al Bambinello.

Andora Presepe Vivente

Dai piedi del borgo, subito dopo la Chiesa di San Sebastiano, alla piazzetta centrale, che sorge accanto alla chiesa di Maria Bambina, il Presepe vivente propone anche cinque le postazioni di degustazione intitolate “Pescatori”, “Pastori”, “Cacciatori”, “Contadini”, “Osteria” e la “Bottega del Pane” dove si assaggeranno, camminando, specialità come il pan fritto, la cioccolata calda, la polenta con il cinghiale, le torte salate, le frittelle di baccalà, le tisane e gli infusi. Vicino alla postazione dei Cacciatori saranno serviti anche le caldarroste e il vin brulè.

Il presepe vivente di Duomo è rinato nel 2014 su iniziativa dell’associazione “Andora Più” in collaborazione con le parrocchie di San Pietro e San Giovanni, che hanno voluto riportare in auge una tradizione del borgo nata nel 1989 da un idea Lino Giusto e interrotta per molti anni. Progetto che fin dal debutto ha avuto uno straordinario successo di pubblico che dalle 1500 presenze della prima edizione, è andato aumentando negli anni.

Il 7 gennaio alle 14.30 si terrà “La Befana vien dal mare”: nel porto turistico di Andora, dove la vecchina arriverà in barca per portare ai bambini presenti tante caramelle. A cura del Circolo Nautico di Andora. All’Evento parteciperà anche il gruppo Alpini Val Merula che proporrà caldarroste e vin brulè per tutti.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.