Albenga. La cattedrale di San Michele Arcangelo di Albenga questa mattina era gremita per l’ultimo saluto a Giuseppe “Peppino” Pelosi, l’insegnante e dirigente scolastico in pensione improvvisamente scomparso all’età di 70 anni.
Pelosi era una persona molto conosciuta e stimata ad Albenga come ha confermato l’immenso affetto che centinaia di persone gli anno dimostrato questa mattina accompagnandolo nel suo ultimo viaggio stringendosi attorno alla moglie Anna e alle figlie Silvia e Federica (quest’ultima ex giornalista di IVG e oggi penna del Secolo XIX per il territorio ingauno).
Al funerale erano presenti il sindaco Giorgio Cangiano e diversi rappresentanti della maggioranza e minoranza cittadine, oltre a numerosi ex amministratori albenganesi, ma anche le autorità militari, tanti rappresentanti del mondo della scuola e alcuni bambini in rappresentanza della scuola primaria albenganese, che hanno anche letto alcuni pensieri in ricordo del “loro” direttore.
“Di fronte al mistero della morte l’uomo si accorge di essere poca cosa e i primi sentimenti che albergano nel cuore sono quelli del dolore per il distacco, per la perdita di non vedere più una persona cara che ha fatto tanto bene. Ma di fronte a questi sentimenti si alza la parola del signore: ‘non sia turbato il vostro cuore, abbiate fede in dio e anche in me, nella casa del padre mio vi sono molte dimore'” le parole di Don Stefano Crescenzo nella sua omelia.
“Il signore ha vinto la morte e la morte non è più l’ultima parola sulla vita di un uomo, e speriamo che Giuseppe continui a pregare in cielo per le persone che gli vogliono bene. Le tante persone che oggi sono qui dimostrano che se fai del bene in vita non vieni mai dimenticato, rimani sempre vivo nei cuori di chi ti ha conosciuto. Anche noi siamo chiamati a fare bene soprattutto in ambito scolastico, un contesto bellissimo, ma che richiede pazienza e volontà. E Giuseppe si è speso per questo: per dare un’educazione importante. Siamo chiamati a mantenere vivo il suo ricordo perché i morti non sono spariti, ma pregano per noi. Chiediamo al signore di non lasciarci andare nel dolore, ma di aiutarci ad avere un cuore aperto alla speranza. Nel pregare per il nostro fratello Giuseppe chiediamo al Signore di seguire le sue orme per fare il bene e per essere ricordati come lui” ha concluso Don Stefano.
“Fai che da lassù lui possa continuare a vederci crescere e possiamo essere bravi e studiosi come lui ci ha insegnato. Caro direttore ci hai preso per mano dalla scuola primaria e ci hai fatto crescere nel cammino della vita. Oh signore fai che il ricordo della sua esistenza resti sempre in noi e ci serva per portare avanti quello in cui lui credeva” il messaggio che hanno letto invece i ragazzi delle scuole Paccini di Albenga in rappresentanza degli alunni ingauni.
Maria Rosa Villa, vicaria dell’istituto comprensivo numero 2 che aveva lavorato tanto con Pelosi, ha detto: “Grazie per tutto quello che hai fatto per noi. Ora l’unica cosa che possiamo fare è cercare di seguire il tuo esempio. Giuseppe era una persona fantastica, sempre gentile e disponibile con tutti. E non solo per questioni lavorative, ma anche per questioni personali”.
Al termine della funzione, i bambini hanno lasciato volare in cielo alcuni palloncini con attaccato un messaggio dedicato al loro insegnante.
Pelosi aveva esordito nel mondo della scuola negli anni ’70 insegnando alle elementari; nel 1986 era diventato dirigente scolastico, prima a Ceriale e quindi ad Albenga. Era stato attivo anche nella scena politica: fu eletto consigliere comunale con la Democrazia Cristiana negli anni ’80 e ’90 e ricoprì anche la carica di assessore al Bilancio con l’amministrazione guidata da Antonello Tabbò.
Il Comune di Albenga ha ricordato Pelosi con queste parole: “Ci sono perdite improvvise che sgomentano e che colpiscono un’intera comunità, una città che senza Peppino Pelosi, ex dirigente scolastico sarà diversa. Il papà della giornalista Federica Pelosi ha ricoperto ruoli politici e amministrativi nel nostro comune e chiunque lo abbia conosciuto e frequentato ne ha apprezzato la disponibilità, gentilezza e cultura. Esprimiamo alla sua famiglia le più sentite condoglianze per questa dolorosa perdita. Coraggio Anna, Federica e Silvia. Ciao Peppino”.
“Ci ha lasciato un gentiluomo – è invece il ricordo del parlamentare ingauno Franco Vazio – Ho avuto l’onore di conoscerlo e di apprezzarlo, anche nel corso di tanti anni vissuti insieme a lui al governo del Comune di Albenga. È stato un punto di riferimento per il mondo della scuola della nostra Provincia e un bravissimo amministratore pubblico; era un uomo che poneva il rigore morale e la trasparenza dei comportamenti come questioni fondamentali del proprio agire. I suoi modi gentili e le sue parole mai scontate resteranno nel cuore della nostra città e dei tanti alunni che lui ha saputo accompagnare nel mondo. Ai sui cari vada il conforto di tutta la nostra comunità, sapendo che le sue parole, le sue doti e il suo rigore morale resteranno patrimonio della nostra città. Ciao Peppino”.
Anche l’ex sindaco Rosy Guarnieri ha voluto ricordare Giuseppe Pelosi: “Ciao Peppino, amico di sempre ed avversario politico. Ho appena appreso della tua dipartita improvvisa. Mi spiace infinitamente, mi mancheranno le nostre ampie discussioni, sempre corrette e rispettose, sia in pubblico che in privato. Sono orgogliosa di appartenere a quella generazione che durante i dibattiti consiliari non si curava dell’orologio o se chiudevano le pizzerie, ma lottavano anche con accesi confronti per far prevalere il proprio concetto, lasciando per ultimo la forza delle manine che si alzavano. Quante volte i dipendenti, entrando in servizio il mattino successivo, ci hanno trovati ancora a discutere? Di tutto ciò oggi non esiste più nulla… calma piatta, superficialità e incapacità di approfondire ciò che non si conosce. Sono certa che da lassù seguirai la vita politica della nostra città. Illumina le menti di tutti noi. Buon viaggio amico mio. Non potrò seguire le celebrazioni del rito funebre, è un periodo di influenza aggressiva, devo evitare i contatti per raggiungere al più presto, se Dio vorrà, il mio traguardo di guarigione. Porgo le mie sentite condoglianze a tua moglie e alle tue amatissime figlie Federica e Silvia”.
Al cordoglio si unisce anche Eraldo Ciangherotti: “All’alba di questa mattina ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa di Giuseppe Pelosi, ottimo direttore scolastico e nobile avversario politico. Voglio ricordare così un grande uomo, con cui ho condiviso un’amicizia di lunga data, che ha attraversato diverse fasi. Ricordo ancora quando la domenica mattina, durante la mia infanzia, alle 11,30, partecipavamo insieme alla messa nel Santuario del Pontelungo. Poi sono passati gli anni e ci siamo trovati a confrontarci sulla vita amministrativa di Albenga, talvolta discutendo anche animatamente di questioni politiche relative al consiglio comunale ingauno. Peppino mi ha sempre insegnato che le idee si possono e si devono esprimere sempre con determinazione, fino però a sciogliere l’antagonismo in un sorriso. Questo era il suo stile: competenza, gentilezza e disponibilità, sempre con autentica simpatia. Ciao Peppino, generazioni intere di alunni che sono stati anche figli tuoi non ti dimenticheranno mai e, con loro, noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti”.
Anche la redazione di IVG.it si stringe intorno alla collega Federica, esprimendole le più sentite condoglianze.