Alassio. In attesa delle mosse ufficiali del partito Democratico, a livello cittadino e provinciale, prendono quota ad Alassio le possibilità di creare un listone unico da schierare alle prossime elezioni comunali contro il centrodestra. Un obiettivo comune a molti che si stanno adoperando per cercare di aggregare sotto un progetto amministrativo condiviso, e un candidato sindaco unitario, diverse forze politiche e componenti civiche all’insegna della massima eterogeneità.
Se nel mese scorso era trapelato il nome di Giovanni Parascosso alla guida di una lista civica, in realtà la scelta del candidato sindaco non è stata ancora definita: Jan Casella, Gianluigi Canavese e Caterina Maggi, ex presidente dell’associazione Vecchia Alassio, così come lo stesso Parascosso sono impegnati in un lavoro di squadra in vista del voto di primavera.
Ad ora non viene chiusa la porta a nessuno, in primis ad Angelo Galtieri, capogruppo di Insieme X, ma anche ad Aldo Demichelis, indicato candidato sindaco dal gruppo “Alassio per Noi” (che pare possa essere intenzionato ad una possibile alleanza), così come al partito Democratico che da tempo strizza l’occhio ad una “Grande Armada” contro un centrodestra che potrebbe presentarsi diviso e più vulnerabile all’appuntamento elettorale.
Per il Pd, alla ricerca di trattative ufficiali e concrete, oltre che di un candidato sindaco unitario (si è parlato anche di Loretta Zavaroni che gode dell’appoggio di Piera Oliveri, Giacomo Nattero, Paola Arrighetti e Gianni Caviglia), una eventuale lista unica di tutte le opposizioni sarebbe molto competitiva ora che il centrodestra è spaccato tra Canepa e Melgrati, intravedendo la possibilità di conquistare la città del Muretto.