Loano. Sarà presentato a Roma, in occasione del 18^ congresso nazionale della federazione Ipasvi in programma marzo, il progetto “Araba Fenice”, il corso di difesa personale per operatori sanitari ideato dall’Asd Krav Maga Parabellum con l’obiettivo di supportare il personale del comparto sanitario nell’identificare, valutare, gestire e arginare le situazioni a rischio aggressione verbale e/o fisica.
Questo percorso formativo è stato ideato e proposto dal Presidente e cofondatore dell’associazione sportiva loanese Davide Carosa, istruttore di autodifesa e infermiere presso il Ser.T. Savona in sinergia con un team di esperti: l’avvocato Eva Rocca, la psicologa e psicoterapeuta Monica Ricci, l’istruttrice mental coach Barbara D’Alessandro e l’istruttore Massimiliano Pulito, docenti dei corsi proposti, e la dottoressa Michela Barisone che si occupa dell’elaborazione dei dati per l’osservazione del fenomeno.
“Il fenomeno della violenza ai danni degli operatori sanitari – spiegano da Krav Maga Parabellum – è una realtà sempre più evidente e documentata dalla stampa e dai media su tutto il territorio nazionale, come sottolineato anche dalla raccomandazione numero 8 del novembre 2007 emanata dal ministero della salute”.
Dal 2013 sono state organizzate varie edizioni del progetto, tutte accreditate dall’Asl2 savonese, dal Collegio Ipasvi della provincia di Savona e dal comitato provinciale Csen Savona. A novembre 2016, in occasione del 35^ congresso nazionale Aniarti svoltosi a Rimini, il progetto è stato presentato a livello nazionale e nelle stesse date è stato divulgato lo studio regionale, frutto dei dati raccolti durante i corsi seguiti in qualità di discenti dagli infermieri, medici e fisioterapisti dei collegi di Genova, Imperia e La Spezia. All’appuntamento romano saranno presenti molte delle novità che hanno caratterizzato i tre anni trascorsi dall’ultimo appuntamento congressuale svolto nel 2015 sul mondo della professione infermieristica e verrà affrontato anche il problema delle violenze agli operatori sanitari.
“Il congresso sarà un’ importante occasione per confrontarsi con colleghi e realtà provenienti da tutta Italia e allo stesso tempo esporre ed estendere la conoscenza sul nostro lavoro, al fine di poter essere utili a rendere più sicuri gli operatori sanitari durante lo svolgimento del loro servizio. Il progetto ‘Araba Fenice’ è in continua evoluzione grazie all’impegno di docenti interni alla Kmp e alla collaborazione di professionisti,comuni locali ed esterni alla nostra associazione” conclude Carosa.