Dati unioncamere

Turismo, ad ottobre presenze in calo in provincia di Savona

Tra i comuni savonesi regge Finale che fa registrare numeri positivi come il trend della Liguria

Sport Outdoor

Savona. L’autunno in Liguria inizia bene, grazie anche ad un mese di ottobre con temperature ancora estive: dai dati diffusi da Unioncamere Turismo, non ancora consolidati (indice di rispondenza pari al 95,65% del totale delle strutture), i clienti arrivati risultano 341.881, con un aumento del 2,8% rispetto ad un anno fa, le giornate di presenza 895.118, in crescita del 2,3%. Se in Liguria il trend è positivo, altrettanto non si può dire della provincia di Savona dove i numeri, purtroppo, sono negativi.

Si riconferma ancora una volta un buon afflusso di stranieri e una performance positiva non solo per le strutture extralberghiere ma anche per gli alberghi. Positivo il bilancio anche nel lungo periodo: nei primi 10 mesi, infatti, il numero di turisti ha quasi raggiunto 4milioni e mezzo (+4,6%) e si sono sfiorati 15milioni di giornate di permanenza (+3,0%).

“Non tutte le strutture – commenta l’assessore regionale al turismo Giovanni Berrino – hanno ancora terminato la trasmissione delle presenze, quindi è ragionevole dire che saremo, con un mese d’anticipo rispetto al 2016, già oltre il record dello scorso anno. Siamo particolarmente soddisfatti, quindi, perché il trend turistico della nostra regione è in costante crescita, conformandosi strategico a livello economico e occupazionale per la Liguria. Sul turismo stiamo puntando anche come strategie regionali di supporto agli investimenti per implementare la qualità e i servizi delle strutture con i bandi finanziati dal Fondo strategico regionale. Inoltre, con le iniziative di Natale e Capodanno e la mirata promozione a livello nazionale #lamialiguria, siamo certi che chiuderemo il 2017 con un altro record importante”.

Dall’analisi della tipologia delle strutture ricettive nel mese di ottobre, si registrano variazioni positive su tutti e due i fronti: gli alberghi hanno registrato un aumento dell’1,1% sia negli arrivi che nelle presenze, le strutture extralberghiere hanno incrementato dell’8,7% gli arrivi e del 5,4% le presenze.

Per quanto riguarda la provenienza dei turisti, ancora in calo la componente nazionale che ha registrato, sempre nel mese di ottobre, una diminuzione del 4,5% per quanto riguarda gli arrivi e del 6,5% per le presenze; in netta crescita gli stranieri, con un aumento dell’8,7% tanto negli arrivi quanto nelle giornate di presenza.

“L’autunno è iniziato bene e i dati ne danno conferma: alberghi e strutture extralberghiere liguri hanno registrato un andamento positivo dal punto di vista dei clienti arrivati e delle giornate di permanenza – commenta il Responsabile di Unioncamere Liguria Giorgio Marziano – che crescono percentualmente rispetto ad un anno fa. Savona accusa ancora qualche malessere, legato soprattutto alle presenze nelle strutture alberghiere: questa provincia, dove si concentra quasi il 40% delle presenze turistiche in seconde case, deve puntare sulla qualità dell’offerta e su servizi turistici innovativi, valorizzando maggiormente l’autenticità dei numerosi prodotti che la caratterizzano”.

Dall’analisi dei primi 10 mesi, la Germania con 1milione e 291mila presenze si conferma al primo posto, con una crescita pari al 3,7%; segue la Francia con 788mila presenze (+9,8%) e la Svizzera (+5,0%). Entra nei “top ten” la Russia con un aumento del 22,8% rispetto allo stesso periodo del 2016. La Lombardia svetta tra le regioni italiane con oltre 3milioni e 500mila presenze (+3,1%) seguita dal Piemonte (+3,0%).

I dati della provincia di Savona (indice di rispondenza delle strutture pari al 94,21% del totale), ci presentano un ottobre abbastanza critico: in calo dell’1,7% gli arrivi (-4,6% gli italiani, +8,7% gli stranieri), e dello 0,2% le presenze, anche in questo caso determinata dalla flessione degli italiani (-4,7%) rispetto al mercato straniero (+11,9%).
Il quadro migliora se allarghiamo l’analisi da inizio anno: +2,5% gli arrivi (italiani +3,2%, stranieri +0,9%), +1,1% le presenze (+0,4% gli italiani, +3,1% gli stranieri).

Diminuiscono gli arrivi nelle strutture alberghiere, che da 56mila circa scendono a 53mila (-4,6%), come pure le presenze, quasi 160mila (-4,7%). Le strutture extralberghiere hanno registrato un aumento dell’8,7% negli arrivi e del 12,0% nelle presenze. Nei primi 10 mesi dell’anno i clienti delle strutture alberghiere sono aumentati dell’1,7% e le presenze sono rimaste stabili; negli esercizi extralberghieri la crescita degli arrivi è stata pari al 4,6% e quella dei giorni di permanenza pari al 3,2%.

Stabili al primo posto i lombardi con quasi 2milioni di presenze (+0,5%), seguiti dai piemontesi con oltre 1milione e 600mila presenze (+1,0%). Molto distaccati tutti gli altri. Germania con oltre 500mila presenze (+0,7%), Svizzera (+5,7%) e Paesi Bassi (+3,1%) guidano la classifica dei Paesi esteri: da segnalare anche in questa provincia l’incremento dei russi (+11,7%), con quasi 36mila presenze.

Nel dettaglio alcuni dati sui comuni più rappresentativi della provincia. Alassio registra un mese di ottobre stabile rispetto al 2016 per quanto riguarda gli arrivi, -0,1% (-2,7% gli italiani, +2,5% gli stranieri) e un aumento delle presenze, +2,5% (+4,9% gli italiani, +0,8% gli stranieri). Le strutture alberghiere “perdono” l’1,0% dei clienti e il 2,6% delle giornate di presenza; diametralmente opposta la situazione per quelle extralberghiere che hanno registrato un aumento di clienti pari al 18,0% e delle presenze del 47,2%.

Grazie all’apporto degli stranieri Finale Ligure chiude anche ottobre con numeri positivi: +6,9% gli arrivi (+1,1% gli italiani, +10,6% gli stranieri), +8,7% le presenze (+0,6% gli italiani, +11,9% gli stranieri). Buono il trend sia per le strutture alberghiere (+2,2% gli arrivi, +3,0% le presenze) che per quelle extralberghiere (+14,3% gli arrivi, +16,9% le presenze). In perdita il comune di Loano, dove si sono registrati ancora numeri negativi: arrivi in calo del 27,5% (-37,4% gli italiani, -13,2% gli stranieri), presenze diminuite del 19,8% (-25,5% gli italiani, -14,7% gli stranieri). Gli alberghi archiviano il primo mese autunnale con perdite sia nel numero di clienti (-28,5%) che nelle giornate di permanenza (-21,8%), come pure le strutture extralberghiere (-16,5% gli arrivi, -6,1% le presenze).

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