Il processo

Savona, accoltellò marito disabile durante una lite domestica: patteggia

Secondo la polizia i coniugi avevano discusso per una questione di denaro

Savona Tribunale

Savona. A luglio scorso, al culmine di una lite, aveva accoltellato in casa il marito disabile che, fortunatamente, se l’era cavata con ferite lievi (era stato dimesso con prognosi di una settimana). Questa mattina, per quell’aggressione, avvenuta in un appartamento di Villapiana, una savonese di 39 anni. D.B., (che dopo l’aggressione aveva ricevuto un obbligo di allontanamento dalla casa nella quale viveva con l’uomo) ha patteggiato per lesioni aggravate, minacce e tentata estorsione.

La donna, difesa dall’avvocato Federico Barbano, ha patteggiato 23 medi di reclusione e 380 euro di multa con la sospensione condizionale della pena (il giudice ha disposto anche la revoca della misura cautelare).

Secondo quanto accertato dalla polizia che era intervenuta per sedare la lite famigliare, D.B. aveva chiesto con insistenza dei soldi al marito per poter andare in Sud America insieme alla loro figlia minorenne. Davanti al rifiuto dell’uomo di darle il denaro però aveva perso la testa finendo per aggredirlo e minacciarlo di morte. Fortuntamente le coltellate (alla schiena, sulle braccia e sul collo) avevano provocato soltanto delle ferite superficiali.

Tra l’altro, sempre per gli inquirenti, non era la prima volta che tra i coniugi si verificavano accese discussioni: in passato le forze dell’ordine erano già intervenute per sedare dei litigi nel loro appartamento.

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