Qualcosa non ha funzionato

Neve in Valbormida, due giorni di odissea tra spargisale assenti e fuoristrada privati travestiti da “angeli” fotogallery

C'è chi è rimasto bloccato per 4 ore senza nessun aiuto, mentre i fuoristradisti si "sostituiscono" alla Provincia recuperando le auto impantanate

Valbormida. Mentre non si placano le polemiche per il ritardo con cui ieri mattina i mezzi spargisale e spazzaneve sono intervenuti, anche oggi sono molti i disagi causati dalla neve sulle strade dell’entroterra savonese. Alla redazione di IVG continuano ad arrivare segnalazioni da parte di lettori di un po’ tutta la Valbormida. “Nel centro di Murialdo le condizioni della strada sono pessime – ci racconta Lilli – e in borgata Isolagrande, direzione Calizzano, si resta impantanati: sulle corsie c’è uno strato compatto di almeno 10 cm di neve”.

“Abito a lato della SP 9 e posso vedere e valutare molto bene condizioni meteo e condizioni della strada – sostiene Davide – Non ho visto nessun mezzo della Provincia se non questa mattina. Qui in Valbormida si circolava bene fino a quando non si è formato uno strato solido di ghiaccio di un paio di centimetri, tale da non obbligare il montaggio delle catene: sarebbe bastato spargere un po’ di sale nei tratti critici, come ad esempio Montecala o lo svincolo del casello di Altare per impedire incidenti”.

“Stamattina mi sono ritrovata in una situazione imbarazzante, e vorrei che fosse pubblicata poiché non si può sempre stare zitti – ci scrive Micol – stamattina ho passato 4 ore bloccata per strada in mezzo al nulla sotto ad una forte nevicata poiché la strada che conduce al paese in cui abito in Valbormida era completamente bloccata dalla neve. Ho passato ore a chiamare i vigili di Savona e Millesimo, la Provincia, il comune di Cairo, il comune di Millesimo, il 112, e non ho ottenuto assolutamente nulla. Alle mie chiamate ho ricevuto una risposta unicamente da Cairo: mi è stato ripetuto più volte che gli spazzaneve stavano arrivando, cosa mai successa. Sono stata ore al freddo e al gelo aspettando che qualcuno mi aiutasse a tornare a casa, ma nessuno si è fatto vivo, costringendomi ad andare verso Savona (ovviamente su strade sporche e ghiacciate) e al momento non mi è possibile rientrare a casa. Lungo la strada ho contato almeno 6/7 spazzaneve fermi. Possibile che neanche uno potesse venire a darmi una mano? Possibile che nessuno in provincia o dai vigili rispondesse al telefono? Possibile avere le strade conciate in questo modo, quando è da una settimana che si era a conoscenza della neve? Io sono veramente basita”.

Sotto accusa continua ad essere proprio il mancato intervento ieri mattina dei mezzi spargisale, entrati in azione quando ormai era tardi: “La strada tra Vispa e Bragno è una lastra infinita – tuonava già ieri sera Jessica – e noi poveri sfortunati che abitiamo in strade secondarie non abbiamo visto un dito di sale né uno spartineve. Non si sale e non si scende né in macchina né a piedi. E’ vergognoso. La Regione dovrebbe aprire orecchie e occhi… questa situazione è uguale a Cairo, periferia e strade secondarie… per non parlare di via Curagnata, dove una macchina è volata in una scarpata”.

Al coro si uniscono in molti, con frasi più o meno secche: “Qui è una lastra di ghiaccio”, è il leitmotiv costante dei messaggi. “Scrivete, scrivete che qui non è passato nessuno spazzaneve. IVG, denunciate la cosa e, se ne avete la possibilità, fate intervenire i mezzi” è l’appello di alcuni. E sul banco degli imputati finisce sia la Provincia (ieri la vicepresidente ha spiegato che i mezzi sono intervenuti tardi perchè le ultime pratiche per l’affidamento del servizio sono state completate proprio ieri mattina, leggi l’articolo) sia i Comuni, accusati da diversi residenti di scarso interventismo.

Prima neve nel savonese

In mezzo a tanti problemi c’è anche chi si è prodigato a dare una mano: i proprietari di fuoristrada, che in qualche caso si sono “sostituiti” ai mezzi della Provincia andando fisicamente a trainare i mezzi impantanati (nella foto qui sopra uno dei tanti recuperi). Ma i disagi indubbiamente sono stati diffusi e pesanti. “A Roccavignale faccio un plauso a tutti i volontari che stanno (a proprie spese) pulendo le strade con mezzi propri. Evidentemente la provincia è impegnata nel montaggio dei pali dei nuovi autovelox che partiranno il 15 dicembre…” ironizza Samuel.

Al di là delle difficoltà burocratiche ed economiche della Provincia, siamo a dicembre, e la nevicata era stata ampiamente annunciata. Per le prossime ondate andrà trovata una soluzione, anche perchè tra i residenti oltre alla rabbia serpeggia la paura: “Cosa succederebbe – si chiede Lilli – se un bambino o un anziano stesse male e i soccorsi non dovessero riuscire ad arrivare?”.

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