Albenga. Si sono recati davanti al Gup Fiorenza Giorgi una ventina di giorni fa, con la speranza che il caso fosse archiviato, ma così non è stato. L’ex assessore albenganese Alessandro Andreis, Franca Papaleo e Francesco Fazio sono stati rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta.
È passato diverso tempo da quando la società Aeffe Srl, una delle principali aziende locali legate al mondo della floricoltura, fu dichiarata fallita. Oltre un anno di tempo, condito dall’attesa e dalla rabbia dei creditori, dalle dimissioni di Andreis da assessore del Comune di Albenga e dalla successiva decisione della Procura, che aveva identificato il reato come bancarotta fraudolenta.
Un’ipotesi assolutamente non condivisa dagli imputati e dal loro legale, Mauro Vannucci, che ha spiegato: “Non c’è dolo specifico. Gli imputati non hanno volontariamente sottratto denaro a danno dei creditori, anzi, hanno provato a mantenere in vita in ogni modo possibile l’azienda fino all’ultimo. Non esistono le condizioni per il reato di bancarotta fraudolenta: lo dimostreremo”.
Dal canto suo, però, il Gup non ha voluto sentir ragioni: i tre imputati sono stati tutti rinviati a giudizio e la prima udienza è stata fissata il prossimo settembre.