Rinvio

Albenga, fallimento dell’Aeffe Srl: l’ex assessore Andreis e altri due imputati rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta

La prima udienza è stata fissata a settembre. Il legale Vannucci non ci sta: “Non c’è dolo specifico”

tribunale savona
Foto d'archivio

Albenga. Si sono recati davanti al Gup Fiorenza Giorgi una ventina di giorni fa, con la speranza che il caso fosse archiviato, ma così non è stato. L’ex assessore albenganese Alessandro Andreis, Franca Papaleo e Francesco Fazio sono stati rinviati a giudizio per bancarotta fraudolenta.

È passato diverso tempo da quando la società Aeffe Srl, una delle principali aziende locali legate al mondo della floricoltura, fu dichiarata fallita. Oltre un anno di tempo, condito dall’attesa e dalla rabbia dei creditori, dalle dimissioni di Andreis da assessore del Comune di Albenga e dalla successiva decisione della Procura, che aveva identificato il reato come bancarotta fraudolenta.

Un’ipotesi assolutamente non condivisa dagli imputati e dal loro legale, Mauro Vannucci, che ha spiegato: “Non c’è dolo specifico. Gli imputati non hanno volontariamente sottratto denaro a danno dei creditori, anzi, hanno provato a mantenere in vita in ogni modo possibile l’azienda fino all’ultimo. Non esistono le condizioni per il reato di bancarotta fraudolenta: lo dimostreremo”.

Dal canto suo, però, il Gup non ha voluto sentir ragioni: i tre imputati sono stati tutti rinviati a giudizio e la prima udienza è stata fissata il prossimo settembre.

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