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Accertamento Tari ad Albenga, Ciangherotti: “Finalmente il Pd approva gli emendamenti del centro-destra

"Entra in vigore la possibilità di elevare fino a 72 rate mensili il massimo della dilazione di pagamento sugli accertamenti già notificati"

consiglio comunale albenga

Albenga. “Finalmente, meglio tardi che mai”. Così il consigliere di minoranza di Forza Italia di Albenga, Eraldo Ciangherotti, commenta la decisione del Pd ingauno di “accogliere e votare favorevolmente in consiglio coumunale alcune delle nove modifiche (proposte nella seduta del 14 novembre scorso da Forza Italia e Lega Nord) al regolamento sulla gestione dell’accertamento massivo della tassa rifiuti promosso dall’amministrazione Cangiano contro le utenze non domestiche di Albenga”.

“Prima tra tutte – spiega Ciangherotti – entra in vigore da oggi la novità che il Partito Democratico ha recepito da parte dei gruppi consiliari di Forza Italia e Lega nord, e cioè la possibilità di elevare fino a 72 rate mensili il massimo della dilazione di pagamento sugli accertamenti già notificati. Il numero delle rate, grazie ai gruppi consiliari di Forza Italia e Lega Nord, adesso è così stabilito: per importi fino ad euro 15 mila euro in numero non superiore a 48 rate; per importi da euro 15 mila e un euro a 50 mila euro, in numero non superiore a 60 rate; per importi oltre euro 50 mila euro, in numero non superiore a 72 rate”.

Aggiunge Ciangherotti: L’intervento decisivo di Forza italia e Lega Nord ha poi portato ulteriori agevolazioni alle diverse centinaia di contribuenti che sono stati colpiti dagli accertamenti sproporzionati emessi dall’amministrazione Cangiano. Da oggi in poi nessuna decadenza, infatti, dalla rateizzazione richiesta in caso di lieve inadempimento dovuto a: insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3 per cento; tardivo versamento della prima rata non superiore a sette giorni; ritardato versamento per le rate successive alla prima sempre che il versamento sia fatto entro la scadenza della rata successiva a quella non pagata”.

“Siamo soddisfatti! Se è vero che il centro destra al governo della città avrebbe gestito questa pratica in maniera totalmente diversa, fornendo agli uffici finanziari un parere tecnico autorevole prima di iniziare un accertamento massivo della Tari, in modo da tutelare le partive Iva ed apportare gli opportuni correttivi al regolamento della gestione delle entrate, è altrettanto vero che siamo soddisfatti il Partito Democratico abbia seguito le nostre indicazioni e in qualche modo abbia autonomamente già sfiduciato l’assessore Paola Allaria per manifesta incapacità, chiedendo, con il proprio ordine del giorno in discussione nel prossimo consiglio comunale, di verificare al dirigente del settore entrate (con l’ausilio di uno o più professionisti esterni) la correttezza e la congruità dei criteri applicativi della Tari e di sospendere l’invio di nuove cartelle e, se possibile, l’efficacia di quelle già inviate e i termini di impugnazione e di pagamento di quelle già notificate”.

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