Caso chiuso

Varazze, intossicati dal minestrone: la contaminazione causata da una foglia infestante

In Procura sono arrivati i risultati delle analisi sul campione di minestrone avanzato

tribunale

Varazze. Ad inizio ottobre sette persone – i titolari di un albergo di Varazze e una famiglia di loro clienti – erano rimaste intossicate dopo aver mangiato del minestrone. Una vicenda sulla quale la Procura di Savona aveva aperto un’inchiesta per capire le cause dell’avvelenamento. A distanza di un mese, al sesto piano di palazzo di giustizia, sono arrivati i risultati degli esami effettuati in laboratorio (dall’Asl di Torino) che hanno escluso responsabilità da parte dei proprietari dell’Hotel San Celso.

Le analisi, effettuate sui campioni di minestorne, hanno confermato la presenza di atropina, scopolamina e norscopolamina, tutte sostanze allucinogene, che erano state trovate anche nei campioni biologici degli intossicati esaminati al centro anti veleni di Pavia. A provocare la contaminazione, sempre secondo le verifiche fatte in laboratorio, è stata certamente una foglia velenosa (probabilmente mandragora) finita accidentalmente nel preparato surgelato prodotto da una nota azienda. E’ stato infatti escluso che l’avvelenamento dipendesse dai prodotti freschi (patate, carote e cipolle) aggiunte dai titolari dell’albergo alle verdure confezionate.

Visti questi risultati, l’inchiesta penale per lesioni colpose contro ignoti aperta dal pm Massimiliano Bolla è destinata all’archiviazione. Sempre da palazzo di giustizia è arrivata anche la conferma che da parte del Ministero della Salute non sono scattati provvedimenti di ritiro dal commercio del lotto di prodotti surgelati “incriminato” perché si sarebbe trattato di un caso isolato (tutti controlli effettuati nello stabilimento di produzione del prodotto surgelato non hanno rivelato irregolarità).

Vittime dell’intossicazione alimentare erano stati appunto i titolari dell’hotel di Varazze, i loro due figli (uno di 9 anni), e la famiglia di Voghera, marito, moglie e bambino di quattro anni, che erano loro ospiti. Tutti erano arrivati in ospedale con nausea, allucinazioni e vomito ed erano stati sottoposti a lavanda gastrica.

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