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Tassa di soggiorno, la polemica: “Associazioni dei consumatori escluse dal confronto”

"Si introduce un nuovo balzello senza che il turista abbia voce in capitolo"

turisti

Savona. Polemica da parte di Assoutenti sulla tassa di soggiorno: “Le associazioni dei consumatori sono state escluse dal tavolo di confronto con Regione, Comuni e operatori del settore turistico: così il turista, sul quale si sta decidendo un nuovo balzello, non ha voce in capitolo”.

“Ci sembra un approccio assolutamente negativo perché  decisioni così importanti andrebbero concordate secondo criteri che tengano conto di interessi generali e diffusi onde evitare la pericolosa china in cui sfociano provvedimenti impopolari e controproducenti” afferma Assoutenti.

“Pertanto a tutela dei consumatori/turisti e per un adeguato e armonico sviluppo delle attività turistiche chiediamo di essere consultati, specialmente dalle amministrazioni  comunali con le quali abbiamo anche recentemente stipulato un protocollo d’intesa, che certamente include il settore turistico e tutte  le ripercussioni di ordine economico, sociale, culturale ad esso connesse”.

Poi la riflessione sulla tassa di soggiorno: “Ormai in qualsiasi occasione la sola motivazione dell’utile, del guadagno facile e immediato condiziona le più diverse attività sociali, economiche, politiche e della stessa Pubblica Amministrazione. Recentemente, durante un incontro con tema lo sviluppo turistico della nostra provincia, ho ascoltato una allocuzione  che può definirsi la vera “summa philosofica” della mentalità corrente nel settore turistico: “il turista è un portafogli con le gambe…”.

“La crudezza  e l’acutezza di tale affermazione dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, quale è il sub-strato sul quale si sviluppano idee e proposte per il rilancio del più importante settore economico della nostra Riviera. Se si considera il consumatore/turista come un  soggetto da catturare comunque e per fini strettamente economici , non gli si riconosce la sua valenza giuridica quale portatore di diritti riconosciuti e consolidati, si dubita sulla sua intrinseca capacità critica riguardo la scelta consapevole e motivata dei luoghi e dei tempi di vacanza, si dubita sulla sua capacità valutativa dei costi, si commettono errori  che allontanano irrimediabilmente il consumatore/turista indirizzandolo verso altri lidi” conclude Assoutenti.

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