Posizione

Tassa di soggiorno, il Centro Pannunzio: “Grave errore, penalizzato il turismo”

"Considerato il momento il turista non va punito con un balzello in più"

turisti

Ponente. Il tema della tassa di soggiorno e dell’introduzione dell’imposta in sette località turistiche del ponente savonese continua a dividere e far discutere. “A noi pare un grave errore: il turista va attratto, direi premiato, non punito con un balzello in più” sottolinea Pier Franco Quaglieni vice presidente del Centro Pannunzio.

“Comprendiamo le ragioni che hanno portato alla tassa per coinvolgere nelle spese i non residenti, in quanto i servizi erogati durante la stagione turistica riguardano un numero alto di persone in più, rispetto ai residenti. Ma è l’opportunità politica che ci sembra ancora più importante dei principi in quanto il turismo deve attrarre e il momento è difficile”.

“In questo quadro la tendenza a vacanze italiane va sfruttata al massimo e non penalizzata. I turisti portano comunque ricchezza. Le amministrazioni civiche devono garantire ai turisti e ai residenti il meglio. Solo così si diventa concorrenziali e si realizza un progetto di espansione turistica di cui si sente la necessità nelle strutture alberghiere e commerciali che languono”.

“Prima si deve garantire a chi arriva il meglio, poi si potrà pensare anche alla tassa turistica” conclude Quaglieni.

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