Faccia a faccia

Ordinanza anti-ludopatia a Borghetto, il sindaco Canepa convoca le categorie

L'incontro si terrà lunedì 20 novembre alle 10.30 nella sala consiliare del municipio

slot

Borghetto Santo Spirito. Ad appena una settimana dall’approvazione, da parte del consiglio comunale, degli indirizzi per la regolamentazione degli orari di gioco delle slot machines e delle Vlt ed in vista dell’ordinanza sindacale che ufficializzerà tali limitazioni, il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa ha convocato le associazioni di categoria per discutere direttamente con le parti interessate i dettagli della misura da lui varata. L’incontro si terrà lunedì 20 novembre alle 10.30 nella sala consiliare del municipio di Borghetto.

Come annunciato, quindi, procede spedito l’iter amministrativo per la regolamentazione e limitazione degli orari degli apparecchi da gioco con vincite in denaro. L’argomento era stato inserito nell’ordine del giorno ed approvato dalla maggioranza con il sostegno anche del gruppo consiliare di minoranza “In Cammino” nell’ultimo consiglio comunale di lunedì scorso.

La misura adottata dall’amministrazione comunale ha suscitato l’interesse anche di mass media nazionali e sul territorio si era evidenziato un po’ di malumore tra gli esercenti che sarebbero direttamente interessati dall’entrata in vigore del provvedimento. Il sindaco Giancarlo Canepa era stato “accusato” di non aver condiviso preventivamente il provvedimento con le associazioni di categoria.
Il primo cittadino di Borghetto Santo Spirito ha sostenuto fin da subito la necessità avere, da parte del consiglio comunale, un mandato sull’argomento per poter successivamente, prima della sua applicazione e messa in pratica con apposita Ordinanza, consultare le categorie interessate per concordare con loro parte del provvedimento.

Nel suo intervento durante l’ultimo consiglio comunale, il sindaco aveva esposto alcune statistiche sul preoccupante fenomeno della cosiddetta “ludopatia” attraverso i dati preparati dall’ufficio di staff e con la proiezione di numerose slide.

“Con questa misura – aveva detto il sindaco – proponiamo una riduzione dell’orario di gioco sulla base di quanto già avvenuto ad Albenga e Savona. Questo certamente non permetterà di risolvere il problema ma aiuterà a contenerlo. Il gioco d’azzardo patologico è una vera e propria piaga sociale e la mole di disagio che procura non è sempre nota. Molti, per vergogna, arrivano anche a negare di avere un problema. Mi sono trovato davanti a un bivio: potevo far finta di nulla o potevo affrontare la situazione in maniera drastica pur sapendo di non rendermi particolarmente simpatico a quelle categorie di esercenti che, ne sono conscio, traggono un sostentamento vitale da questi apparecchi in un periodo di crisi economica. A loro chiedo un gesto di responsabilità.”

Il primo cittadino aveva ribadito, visti anche i casi che era una delibera di indirizzo che cerca di affrontare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, un problema grave che sta assumendo proporzioni enormi. Si tratta di una vera e propria dipendenza, una malattia.

Alla riunione sono stati invitati la Federazione Italiana Tabaccai (Fit), la Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), Confcommercio Savona, la Federazione Italiana Esercenti Pubblici e Turistici (Fiepet) ed Assoutenti.

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