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Millesimo, Simone Peirone: “Stiamo crescendo come gioco e come identità di squadra”risultati

Il giocatore giallorosso, fra i più importanti della rosa del Millesimo, parla dei compagni, esternando il suo grande senso di appartenenza al 'Mresciu'

Simone Peirone

Millesimo. Quattro vittorie, due pareggi e nessuna sconfitta, dodici reti realizzare, due subite… sono i numeri del Millesimo, secondo in classifica (ex equo con Dego e Plodio), ad una sola lunghezza dalla capolista Carcarese.

Il Millesimo è atteso, nel fine settimana, dal big match con il Dego e Simone Peirone, da anni giocatore tra i più importanti dei giallorossi, ci parla delle motivazioni che stanno permettendo, alla sua squadra, di lottare per il vertice della classifica.

“In questi ultimi due anni è stato svolto un lavoro importante, che ha messo al centro del progetto il nostro settore giovanile, consentendoci il lancio in prima squadra, di diversi ragazzi, supportati da uno sparuto numero di ‘vecchietti’, peraltro under 30”.

“L’idea di base prevede il ricreare quello zoccolo duro di giocatori locali, che – anni or sono – diede lustro sportivo a questa gloriosa società della Val Bormida… parlo di gente come Marco e Simone Siri, Molinari, Giacosa, Giacchello, Belerio, Viberti, Strazzarino, Martino, Borrelli, Calleri, Ruffino, Ravazza, Voarino, Cozza… ma potrei continuare l’elenco fino a fine pagina”.

Peirone parla con entusiasmo del gruppo: “Nello scorso torneo, giocando gara dopo gara, abbiamo acquisito una precisa identità di gioco, arrivando a disputare i play off con mister Bruno Peirone. Quest’anno siamo migliorati ancora, grazie all’importante lavoro di mister Amendola, coadiuvato da Foglia, il cui operato, in tandem, ci ha permesso di crescere e proporre sempre buon calcio”.

La difesa (due goal subiti) appare imperforabile…

“La nostra linea difensiva, pur essendo molto giovane, è davvero forte… Sismondi è un ’99, Franco un ’98, De Madre ’97 e Bove è un ’92”.

Bove è un difensore con il vizio del goal…

“Sì, sta attraversando un periodo di forma strepitoso ed ha segnato la bellezza di cinque reti… quasi la metà dei goal realizzati dalla squadra, speriamo continui così”.

Come state a centrocampo?

“Nella nostra mediana, si sta mettendo in luce Arena, un jolly prezioso, con ‘quattro polmoni’ e che sa giostrare in diversi ruoli, poi c’è l’esperto Protelli, che recupera duecento palloni a partita, dando l’anima per la squadra”.

A livello di attaccanti come siete messi?

“Ciravegna, classe ’98, è veloce e tecnico; Roveta, che ha ripreso a giocare, dopo un breve periodo di inattività, non centra niente con questa categoria, tanto è forte; inoltre è fondamentale l’esperienza di Fracchia, molto bravo nelle situazioni di palla inattiva”.

Peirone distribuisce ‘medaglie d’oro’ a tutti i componenti di rosa e staff, tralasciando con intelligente modestia di parlare dei suoi meriiti… chi lo conosce, ha ben presente le qualità morali e tecniche che lo contraddistinguono… centuplicate dal suo grande senso di appartenenza verso il Mresciu (Millesimo in valbormidese).

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