Edizione 2017

Millesimo, consegnato alla Caritas parrocchiale il premio al merito “Enrico II Del Carretto”

Riconoscimento al gruppo che opera a sostegno dei più deboli e bisognosi, collaborando con i servizi sociali comunali

Millesimo. E’ stato consegnato ieri sera dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Pizzorno, durante la cerimonia ufficiale che ogni anno si tiene a Millesimo il 9 novembre, in occasione dell’anniversario della fondazione del Comune, il premio Enrico II Del Carretto al merito. Per il 2017 il riconoscimento è andato alla Caritas parrocchiale millesimese.

Questa la motivazione deliberata dal Consiglio comunale: “La Caritas Italiana nasce nel 1971 e l’art. 1 delle Statuto ne definisce gli obiettivi sociali con lo scopo di promuovere “la testimonianza della carità nella comunità in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi”. Il Centro di ascolto della Caritas parrocchiale di Millesimo è un luogo in cui si intessono relazioni con persone in situazioni di difficoltà, disagio e sofferenza, attraverso l’ascolto, la presa in carico e la messa in rete con i servizi presenti sul territorio, accompagnando anche verso un progetto di autonomia. Infatti la Caritas Parrocchiale, in collegamento con la Caritas Diocesana, opera a stretto contatto con il Servizio delle Politiche Sociali del Comune e la sezione della Croce Rossa di Millesimo promuovendo un lavoro condiviso individualizzato sulla persona, armonizzando quindi i criteri di intervento e di aiuto. Attraverso una conoscenza concreta e coraggiosa delle condizioni di difficoltà e dei bisogni esistenti all’interno della vita della comunità, opera con l’intento di comprendere e offrire anche sostegno morale a coloro che si affidano, rileggendo le situazioni e promuovendo il valore della persona”.

“Questo premio è attribuito quale spontaneo segno di riconoscenza e apprezzamento nei confronti della Caritas Parrocchiale e di tutti coloro che, nel corso questi anni  hanno saputo offrire tempo, capacità ed energie contribuendo a diffondere e sostenere cultura di solidarietà sociale, aiutando la comunità a mettere la persona al centro dell’attenzione, superando la mentalità assistenziale per aprirsi all’altruismo in termini di prossimità e condivisione”.

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