Stile savonese

La “Piaggio” nel cuore

"Stile Savonese" è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia

Stile Savonese

“Stile Savonese” è la rubrica di moda, bellezza e lifestyle di IVG, a cura di Maria Gramaglia. Ogni settimana una passeggiata tra le vetrine dei negozi della nostra provincia, a caccia di novità: un “viaggio” tra le tendenze savonesi a livello di moda, bellezza o arredamento, ma anche tra proposte come gite, corsi o spettacoli a teatro.

Piaggio Aerospace è una delle più importanti aziende di produzione aeronautiche italiane.

“La Piaggio” è l’azienda che genovesi e savonesi ci portiamo nel cuore. Per noi è ”la Piaggio”.

Qualche giorno fa sono rimasta molto colpita dalla notizia gridata su tutti i quotidiani in merito al fatto che la “nostra Piaggio” rischia di portare i libri in Tribunale per la difficile situazione finanziaria.

Per la verità, da molti anni conviviamo con notizie sempre piuttosto allarmanti in merito alla continuità e al futuro di questa bellissima azienda, ma mi sembrava non ci fossero problemi così gravi negli ultimi tempi.

Leggendo la notizia, mi sono commossa pensando a cosa è per noi la Piaggio.

Personalmente ci sono molto legata per ciò che rappresenta per il nostro territorio, per l’Italia e per il mondo, per le persone di grande valore che ci lavorano, molte delle quali ho l’onore di poter chiamare “carissimi amici”.

La “Piaggio” da oltre cent’anni fa parte di noi. Tutti abbiamo almeno un amico o un parente che ci lavora, facendo qualcosa di speciale: aerei unici al mondo.

Progetta e produce ricchezza attraverso tanti pezzi di altissima precisione che, assemblati, prendono il volo con il nome di Piaggio P180, aereo concepito negli anni 80 dall’Ing. Alessandro Mazzoni.

È un velivolo da trasporto executive da 6-9 posti con configurazione a tre superfici portanti, che nel 2005 ha ottenuto la certificazione per una versione rinnovata, il Piaggio P180 II.

La Piaggio è un’azienda all’avanguardia, con persone altamente specializzate, tante provenienti dall’estero, tra le poche società in cui le donne occupano figure apicali.

Sono persone che hanno competenze straordinarie, di grandissimo valore, persone che hanno nella testa, nelle mani e nel cuore qualcosa di davvero straordinario. Persone che lavorano con grande passione tutti i giorni e che quando non sono “in Piaggio” pensano “alla Piaggio”. Perché hanno quel profondo orgoglio di lavorare per un’azienda davvero esclusiva.

Loro fabbricano aerei, e ne vanno fieri.

Qualche anno fa Teo De Luigi ci ha regalato un film-documento che io custodisco come un gioiello prezioso: “Un secolo al volo”. Ci racconta la storia di un paese, Finale Ligure, e della sua fabbrica, la Piaggio, entrambi affacciati sul mare, che dopo cent’anni si separano, attraverso le testimonianze di alcune persone che sono parte di quella storia. Ne esce il ritratto di un paese, di una fabbrica, di tante persone, della nostra società.

La separazione dolorosa tra la Piaggio e Finale è avvenuta già da qualche anno. Sembrava impossibile potesse accadere davvero, ma alla fine l’azienda è stata definitivamente delocalizzata a Villanova d’Albenga, nello spazio adiacente all’Aeroporto.

La vecchia Piaggio di Finale direttamente sul mare non era bella da fuori, ma era una certezza. Per me era sempre stata lì.

Parecchi anni fa ci fu un “porte aperte” e approfittai per entrare finalmente.

Ecco, facendo quel giro, guardando i macchinari e ascoltandone la storia raccontata da alcuni dei lavoratori, ho veramente capito da dove nasceva quella passione, quell’orgoglio: la straordinarietà, il privilegio di contribuire alla produzione di un aereo davvero speciale.

Io ho avuto la fortuna di volare con il P180, un salotto di extra lusso. Non so se condizionata dal fatto che stavo volando su qualcosa che per me era un mito da sempre, ma l’ho vissuta come un’ esperienza emozionante, però mi sono sentita fuori posto: ero orgogliosa e al tempo stesso dispiaciuta del fatto che io, che non ho mai fatto nulla in Piaggio, che non ho messo nulla di mio, potessi avere l’opportunità di esserci sopra, mentre chi ci lavora ogni giorno con grande impegno e passione, magari non ci ha mai volato.

Non so come andranno avanti le problematiche che sta affrontando la Piaggio, ma io sono fiduciosa, perché i “Piaggisti” sono persone speciali, stimate, non stanno cercando la salvezza, ma con il loro lavoro specializzato e appassionato vogliono semplicemente tutelare l’eccellenza che ha base qui, proprio nel nostro territorio.

Spero mi perdonino i tanti “Piaggisti” per le imprecisioni che contiene questo pezzo, ma qui ho voluto raccontare solo le mie emozioni.

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