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Incendio su uno yacht, pericolo inquinamento: l’esercitazione nel porto di Savona fotogallery

La simulazione ha testato la capacità di intervento rispetto ad una situazione di grave emergenza nella vecchia Darsena

esercitazione porto savona

Savona. Si è conclusa da pochi minuti la maxi esercitazione antincendio, antinquinamento e di security che si è svolta nel porto di Savona, nell’area della Vecchia Darsena, sotto il coordinamento della Guardia costiera savonese che ha coordinato le operazioni. Lo scenario ha visto la simulazione di un intervento di soccorso e messa in sicurezza per un incendio su uno yacht, con una persona ferita e lo sversamento di idrocarburi in mare, nell’ambito, quindi, di una situazione di grave rischio e pericolo ambientale.

Nel corso dell’esercitazione antincendio e antinquinamento sono state poste in atto e verificate tutte le misure di emergenza prescritte, con particolare riguardo alle comunicazioni di allertamento, all’attivazione della catena di comando e controllo, nonché alla prontezza operativa dell’intera organizzazione, pertinente l’ambito marittimo e preposta alla gestione ordinaria e d’emergenza per lo spegnimento dell’incendio e l’attività di bonifica.

In seguito alla comunicazione di emergenza a bordo della nave la Capitaneria di Porto di Savona ha attivato il dispositivo preposto alla gestione delle emergenze che ha visto coinvolti, insieme al personale della Capitaneria, i mezzi navali e terrestri del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco – preposto alla direzione tecnica delle attività di lotta agli incendi, Polizia di Stato Ufficio di Frontiera Marittima, Autorità di sistema Portuale Porti di Savona e Vado Ligure – i servizi tecnico nautici del Porto di Savona- Vado Ligure (Piloti del Porto, Società concessionaria del servizio di rimorchio, Gruppo Ormeggiatori), società concessionaria del servizio antinquinamento/disinquinamento e il servizio di soccorso sanitario.

esercitazione porto savona

Soddisfatto dell’esercitazione il comandante della Capitaneria di Porto Massimo Gasparini: “Questa tipologia di operazioni rientra nelle nostre esercitazioni standard, che si svolgono due volte all’anno. Abbiamo scelto una location difficile come la Vecchia Darsena: è molto importante essere preparati e saper rispondere velocemente e con efficienza ad ogni situazione di emergenza che può capitare in ambito marittimo”.

“Oltre al soccorso al ferito e allo spegnimento dell’incendio a bordo, sono state attivate le misure antinquinamento per lo sversamento di idrocarburi in mare, con l’utilizzo delle apposite panne della società Transmare per contenere e arginare l’inquinamento marino. La simulazione si è svolta in uno scenario complesso e ha consentito di testare al meglio il dispositivo di intervento e sicurezza in mare” ha aggiunto il comandante della sezione operativa della Guardia Costiera savonese Paolo Ferrero.

“In questo caso abbiamo visto che l’accesso all’area e la capacità di intervento è stata buona e tempestiva: abbiamo valutato una doppia risposta rispetto alle operazioni di spegnimento e alla procedura antinquinamento. Ovviamente la situazione pericolosa, le fiamme su una imbarcazione e la presenza di carburante, ci ha consentito di operare in un contesto difficile e di massima emergenza, valutando quindi la nostra capacità operativa” ha concluso il comandante provinciale dei vigili del fuoco Vincenzo Bennardo.

All’esercitazione hanno assistito anche gli studenti delle scuole medie dell’istituto comprensivo di Varazze-Celle “Nelson Mandela” e dell’istituto comprensivo di Albisola ed è stata svolta una breve conferenza per gli alunni sul ruolo della Guardia Costiera e sulla esercitazione di questa mattina.

Ecco la diretta di IVG.it sull’esercitazione in porto a Savona:

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